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Cambiano i vertici dirigenziali e tecnici ferraresi. Il presidente Ferri viene avvicendato dalla coppia Giuseppe Turbiani-Carlo Osti, mentre il nuovo allenatore è Francesco Mattuteia. Non cambia però la rosa della squadra, che resta sempre molto competitiva.
Anche sul campo musica rimane la stessa, con l'undici ferrarese che inibisce le avversarie e stravince il proprio girone, raggiungendo le finali per la promozione in Serie B. Romani con 23 reti, Braga con 14, Barbieri con 13 e Villotti con 11 reti, seppelliscono di gol le avversarie ed il bottino ufficiale di 73 reti sarebbe stato più pingue di altre 18 reti, se Lonigo e Dolo non si fossero ritirate e tutte le loro gare annullate.
Non cambia però neppure il verdetto finale della stagione, con la SPAL che deve ingoiare un altro boccone amaro. Il girone finale perde subito una protagonista, con il forfait del Saronno: restano tre squadre in lizza per un posto. I biancazzurri subiscono tre reti nel quarto d'ora finale a Messina, della rabbiosa reazione ne fa le spese il Savona, sepolto dalla cinquina di Romani. Tutto è ancora in discussione, a patto che si batta il Messina nel confronto diretto interno del 19 giugno 1932. Gli estensi attaccano a testa bassa per novanta minuti, i giallorossi siciliani capitalizzano meglio le occasioni avute e nella ripresa nel giro di sei minuti ribaltano il risultato: per il Messina è promozione, per la SPAL la Serie B sembra proprio maledetta.