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Caso comune | |
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Κάσος | |
Localizzazione | |
Stato | Grecia |
Periferia | Egeo Meridionale |
Unità periferica | Scarpanto |
Territorio | |
Coordinate | 35°24′N 26°55′E / 35.4°N 26.916667°E |
Superficie | 69,464 km² |
Abitanti | 990 (2001) |
Densità | 14,25 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 857 00 |
Prefisso | 22450 |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Caso (in greco Κάσος?, Kasos), è un'isola dell'Egeo appartenente geograficamente all'arcipelago del Dodecaneso e dal punto di vista amministrativo comune autonomo della periferia dell'Egeo Meridionale (unità periferica di Scarpanto) con 990 abitanti al censimento 2001.
Caso è collocata ad ovest di Scarpanto da cui dista appena 3 miglia nautiche e a nord di Creta da cui dista 26 miglia nautiche. Limita il mar Egeo a sud est. È circondata da numerosi isolotti e scogli tra cui il più grande è quello disabitato di Armathia. È un'isola montuosa, rocciosa, brulla, battuta da venti sostenuti e continui. Lungo i pendii si trovano numerose grotte tra le quali, la più nota, è quella di Selladi, famosa per le sue stalattiti e quella di Ellinokamari famosa per le mura ciclopiche che la circondano.
Caso ha seguito le vicende storiche di Scarpanto, con una eccezione: ai tempi in cui apparteneva alla sublime porta le venne concessa una certa autonomia che permise ai suoi abitanti di avviare un'attività armatoriale sviluppatasi col tempo. Alla fine del 1820 a Caso era presente una flotta di cento navi. Nel 1823 operarono con successo un'incursione nel porto egiziano di Damietta riuscendo a catturare 19 navi.
In seguito alla Guerra italo-turca, nel 1912 entrò a far parte dei possedimenti italiani nel Dodecaneso italiano. Fu occupata dalla Germania dal settembre 1943 al maggio 1945, dopodiché passò sotto controllo britannico. Fu annessa alla Grecia nel 1947.
L'isola conta 5 località tra le quali:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237807799 · LCCN (EN) n2014075569 · GND (DE) 4260388-2 · J9U (EN, HE) 987007529732705171 |
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