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Disturbo dissociativo dell'identità | |
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Specialità | psichiatria e psicologia |
Eziologia | trauma psicologico e childhood trauma |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
MeSH | D009105 |
eMedicine | 916186 |
Sinonimi | |
Disturbo di personalità multipla | |
Il disturbo dissociativo dell'identità (DDI o DID, dall'inglese Dissociative Identity Disorder), in passato definito disturbo di personalità multipla, è un disturbo mentale definito nel 1994 da una serie di criteri diagnostici come un particolare tipo di disturbo dissociativo nel DSM. Ce ne sono solo 14.234 in tutto il mondo.
In entrambi i sistemi della terminologia, la diagnosi richiede almeno due personalità che prendano costantemente il controllo del comportamento dell'individuo con una perdita di memoria, andando oltre la solita dimenticanza; inoltre i sintomi non possono essere l'effetto temporaneo dell'abuso di sostanze o di una condizione medica generalizzata. Il DDI è meno comune rispetto ad altri disturbi dissociativi, che si verificano in circa l'1% dei casi ed è spesso in comorbilità con altri disturbi.
Il DDI tuttavia viene diagnosticato più frequentemente negli Stati Uniti d'America che in altri paesi.
Secondo il DSM, il DDI implica "la presenza di due o più identità o stati di personalità separate che a loro volta prendono il controllo del comportamento del soggetto, accompagnato da un'incapacità di evocare i ricordi personali". In ogni individuo affetto da DDI i sintomi variano e il comportamento può essere spesso inadeguato in situazioni particolari. I pazienti possono avvertire sintomi che sarebbero simili ad epilessia, ansia, disturbi dell'umore, disturbo post traumatico da stress e disturbi alimentari.
I sintomi come l'amnesia dissociativa, la depersonalizzazione e la fuga dissociativa sono correlati alla diagnosi del DDI e non vengono mai diagnosticati separatamente. Gli individui possono essere spaventati dai sintomi del DDI (pensieri intrusivi o emozioni) e dalle loro conseguenze. La maggior parte dei pazienti affetti da DDI aveva subito abusi sessuali o fisici, ma la natura dei rapporti tra il DDI e questo genere di traumi rimane controversa. Queste identità dissociative, dette anche alters, cioè "altri", possono avere un impatto sulla conoscenza e la memoria del paziente, che può avere conseguenze drammatiche nella vita di quest'ultimo. I pazienti vittime di abusi non vogliono parlare di questi sintomi perché hanno un legame con il trauma subito, la vergogna e la paura.
Questo disturbo è teoricamente legato all'interazione con uno stress intenso, traumi antecedenti, storia di nutrizione inadeguata durante l'infanzia e un'innata capacità di dissociare i ricordi o esperienze vissute. Un'altra percentuale di pazienti affetti da DDI segnalano aver subito abusi durante l'infanzia, soprattutto quelli che ne sono stati vittime durante la prima e la seconda infanzia.
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