Nel mondo di oggi, Grimani ha acquisito una rilevanza senza precedenti. Sia a livello personale, professionale o sociale, Grimani è diventato un argomento di costante interesse e dibattito. Il suo impatto varia dal modo in cui ci relazioniamo con gli altri al modo in cui svolgiamo le nostre attività quotidiane. In questo articolo esploreremo in modo approfondito l'importanza di Grimani e come la sua influenza abbia portato cambiamenti significativi in vari aspetti della nostra vita. Dalle sue origini fino alla sua proiezione futura, Grimani continuerà ad essere un argomento di studio e di riflessione che merita tutta la nostra attenzione.
Grimani | |
---|---|
Palato d'argento e di rosso di otto pezzi. | |
Stato | Repubblica di Venezia |
Casata di derivazione | Servadio |
Casata principale | Servadio |
Titoli |
|
Fondatore | Servadio Grimani |
Attuale capo | Giorgio Grimani |
Data di fondazione | X secolo |
Etnia | italiana |
Rami cadetti |
|
I Grimani furono una nobile famiglia di Venezia, del cui patriziato fecero ancora parte dopo la Serrata del Maggior Consiglio del 1297, venendo compresi fra i Curti. La famiglia diede tre dogi alla Serenissima.
I cronisti sono discordi riguardo alle loro origini. Sembra però che il primo Grimani documentato, un Servadio, fosse tornato a Venezia all'inizio X secolo, dove i suoi avi, di origine lombarda, avevano già trovato domicilio. Ad essere ammesso al Maggior Consiglio fu il figlio Teodosio, nel 940.
Girolamo Grimani, del ramo di San Luca, fece costruire nel XVI secolo un Palazzo presso la calle Grimani, su disegno del Sanmicheli; più tardi, il figlio doge Marino farà incoronare nel palazzo la moglie Morosina Morosini.
Michele Grimani fu grande mecenate ed imprenditore teatrale. I Grimani furono proprietari di ben 4 teatri: Il Teatro San Giovanni e Paolo, il Teatro San Giovanni Grisostomo dedicato alle opere in musica, il Teatro San Samuele frequentato molto da Carlo Goldoni e Antonio Vivaldi ed inoltre il Teatro San Benedetto.
Nel sestiere di Castello, nei pressi della chiesa di Santa Maria Formosa, si trova ramo Grimani, così chiamato perché conduce al grandioso palazzo che fu dimora di Giovanni Grimani, Patriarca di Aquileia nel 1545 e che fu riccamente decorato secondo lo stile rinascimentale tra il 1530 e il 1565. Il Palazzo Grimani di Santa Maria Formosa è oggi un museo aperto al pubblico. Giovanni Grimani, appassionato di archeologia e arte antica, conservava nell'edificio una ricca collezione confluita nella raccolta del Museo Archeologico di Venezia.
La nobiltà dei Grimani fu confermata l'8 febbraio 1819 dall'Impero Austriaco.
Nel XVII secolo, con il matrimonio tra Antonio Grimani ed Elena Gonzaga, figlia di Ludovico Francesco Gonzaga, quarto marchese di Palazzolo, nacque la famiglia Grimani-Gonzaga.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 40251418 · CERL cnp00567846 · GND (DE) 122071093 |
---|