In questo articolo verrà affrontato il tema Hammadidi, che ha suscitato grande interesse in diversi ambiti. Hammadidi ha catturato l'attenzione di accademici, esperti, professionisti e pubblico in generale, grazie alla sua rilevanza e impatto oggi. Nel corso degli anni Hammadidi è stato oggetto di numerosi studi, dibattiti e analisi, che hanno contribuito ad arricchire la conoscenza su questo argomento. Con l'obiettivo di approfondire la comprensione di Hammadidi verranno esaminati diversi aspetti che permetteranno di comprenderne l'importanza e le implicazioni in diversi contesti. Attraverso un approccio globale e dettagliato, verranno presentate diverse prospettive e riflessioni che contribuiranno ad arricchire il dibattito attorno a Hammadidi.
Gli Hammadidi, un ramo degli Ziridi, furono una dinastia berbera, fondata da Hammad ibn Buluggin, figlio di Buluggin ibn Ziri, che governarono il Maghreb centrale per circa un secolo e mezzo (1008-1152), finché, indeboliti dalle incursioni della tribù araba dei Banu Hilal, furono distrutti dagli Almohadi. Poco dopo essere giunti al potere essi rigettarono la dottrina sciita ismailita dei Fatimidi e ritornarono al sunnismo Malikita, riconoscendo gli Abbasidi come legittimi califfi dell'Islam.
La loro capitale fu in un primo momento la Qal'a dei Banu Hammad, fondata nel 1007 e oggi protetta come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO; quando questa venne danneggiata dai Banu Hilal, la capitale fu spostata a Bugia (Bijāya) nel 1090.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 37827473 · CERL cnp00575947 · GND (DE) 12350919X · WorldCat Identities (EN) viaf-37827473 |
---|