Nel mondo di oggi, Hawthorn Memorial Trophy è diventato sempre più rilevante nella vita delle persone. Sia a livello personale, professionale o sociale, Hawthorn Memorial Trophy ha avuto un impatto significativo sul modo in cui funzioniamo ogni giorno. Le sue implicazioni sono così ampie e diversificate che è impossibile ignorare la sua influenza sulle nostre vite. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Hawthorn Memorial Trophy, analizzando il suo impatto sulla società, la sua evoluzione nel tempo e il suo ruolo nel futuro. Senza dubbio, Hawthorn Memorial Trophy è un argomento che merita la nostra attenzione e riflessione, poiché la sua presenza è innegabile nella realtà in cui viviamo.
Hawthorn Memorial Trophy | |
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Sport | Formula 1 |
Fondazione | 1959 |
Assegnato a | Pilota britannico o del Commonwealth meglio classificato nel campionato mondiale di F1 |
Detentore | George Russell (2022) |
Maggiori vittorie | Lewis Hamilton (11) |
L’Hawthorn Memorial Trophy è un premio, attribuito annualmente, al pilota britannico o del Commonwealth, che ottiene la miglior classificazione nel Campionato mondiale di Formula 1. È dedicato alla memoria di Mike Hawthorn, primo pilota britannico ad aggiudicarsi il titolo mondiale, nel 1958. L'attuale detentore è il britannico George Russell, che ha vinto il trofeo, per la prima volta, nella stagione 2022. Viene, solitamente, consegnato nel corso del Gran Premio di Gran Bretagna, dell'anno successivo.
Il premio venne istituito nel 1959, e venne vinto, nella sua prima edizione dall'australiano Jack Brabham, che si impose per un totale di tre volte. Il primo pilota britannico, ad aggiudicarsi il premio, fu Stirling Moss, nel 1961. Nel 1979 il premio non venne attribuito a Gilles Villeneuve, giunto secondo nel mondiale, ma ad Alan Jones, giunto terzo.
Il pilota che ha vinto questo trofeo, per il maggior numero di volte, è stato Lewis Hamilton (con 11 vittorie), seguito, con 7 successi, da Nigel Mansell. Nel 2005 Button ottenne il trofeo chiudendo, nella classifica del mondiale, solo al nono posto, peggior prestazione assoluta per uno dei vincitori del premio.