ISO 50001

In questo articolo esploreremo ISO 50001, un argomento che ha catturato l'interesse e l'attenzione di molti negli ultimi tempi. Con una vasta gamma di implicazioni e applicazioni, ISO 50001 è un argomento che copre ambiti diversi come scienza, tecnologia, politica, cultura e società in generale. Man mano che avanziamo nell'analisi di ISO 50001, approfondiremo il suo significato, impatto e rilevanza nel mondo di oggi ed esamineremo le varie prospettive esistenti attorno a questo argomento. Dalle sue origini alla sua evoluzione contemporanea, ISO 50001 continua ad essere oggetto di dibattito e riflessione, e questo articolo cerca di far luce sulle sue molteplici sfaccettature e sulla sua importanza nel panorama attuale.

La norma internazionale ISO 50001 "Sistemi di gestione dell'energia - Requisiti con guida per l'uso", recepita e tradotta nella sua versione italiana nella UNI CEI EN ISO 50001, specifica i requisiti per creare, implementare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell'energia (EnMS). Creata dall'Organizzazione internazionale per la normazione fa parte della serie di norme ISO 50000 per la gestione dell'energia. L'obiettivo di tale sistema è di consentire che un'organizzazione persegua, seguendo un approccio sistematico il miglioramento continuo delle proprie prestazioni energetiche e del proprio EnMS, comprendendo in questo l'analisi della propria efficienza energetica, nonché il controllo sui consumi e gli usi dell'energia, con possibili riduzioni dei costi energetici e monitoraggio delle fonti. Oltre al rispetto della normativa cogente la norma prevede di analizzare le fonti di energia e i processi in cui esse vengono ripartite.

L'edizione attualmente in vigore è di agosto 2018, recepimento italiano di settembre 2018. La nuova edizione sostituisce integralmente la prima emissione del 2011, introducendo la struttura HLS (hight level structure) rafforzando l'enfasi sul ruolo della direzione e permettendo una maggiore integrazione con altre norme dei sistemi di gestione come la ISO 14001:2015, norma che regola i sistemi di gestione ambientale. Il focus comune é migliorare l'uso dell'energia per una maggiore efficienza e riduzione delle emissioni atmosferiche, in un'ottica di maggiore sostenibilità.

Tale norma può essere utilizzata per una certificazione, per un'auto-dichiarazione oppure semplicemente come linea guida per stabilire, attuare e migliorare un sistema di gestione dell'energia. Si tratta di una norma volontaria a cui possono aderire tutte le tipologie di aziende e organizzazioni. In Italia il decreto legislativo del 4 luglio 2014, n. 102 attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica definendo un quadro di misure per la promozione e il miglioramento dell'efficienza energetica, cita la certificazione ISO 50001, in particolare per le grandi imprese (cosi come definite dal testo di norma) e le industrie energivore (elenchi nazionali ENEA) che sono tenute a divulgare la propria diagnosi energetica. Un EGE o personale equiparabile, con know-how in temi energetici, devono sottoscrivere, in alcuni casi la diagnosi energetica.

Tale certificazione non attesta una particolare prestazione energetica, né tanto meno dimostra un basso consumo energetico, ma piuttosto sta a dimostrare che l'organizzazione certificata ha un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli usi energetici delle proprie attività, e ne ricerca sistematicamente il miglioramento in modo coerente ed efficace. La ISO 50001 non è quindi una certificazione di prodotto, ma una certificazione di processo. In quest'ottica le fonti rinnovabili, sono valide se garantiscono una miglior efficienza energetica e facilitano il legame fonte/uso (con minori perdite energetiche). Un buon EnMS deve controllare tutti gli usi energetici della catena produttiva o dell'erogazione del servizio (dall'inizio alla fine), includendo possibilmente anche i fornitori. Un ruolo importante nel miglioramento energetico e nella gestione energetica l'hanno quindi le attrezzature (es. Illuminazione, macchinari produttivi o di servizio) e i mezzi, i quali devono essere correttamente controllati, sia in termini manutentivi che di sostituzione. Riguardo ai mezzi e attrezzature l'organizzazione è tenuta a misurare in maniera precisa i consumi energetici degli stessi (tramite misuratori di consumo o conversioni di consumo in termini energetico, vedasi uso di carburante) o ove non possibile tramite stime precise e ragionate (correttamente ponderate e giustificando l'assenza di possibilità di misurazione precisa).

La norma che definisce i giorni di audit per verifiche ISO 50001:2018 condotte da organismi di certificazione accreditati è la ISO 50003:2021. Accredia allo stato attuale, fino a diversa comunicazione di IAF, preferisce mantenere la suddivisione degli accreditamenti per aree tecniche come indicate dalla tabella 2 della ISO 50003:2014: edifici, edifici complessi, industria medio leggera, industria pesante, trasporti, miniere, agricoltura, fornitura/produzione di energia. La certificazione ISO 50001 applicata esclusivamente ad edifici non deve essere confusa con la APE, benché questa può essere d'aiuto, specialmente nella base line. Come gran parte delle norme che regoliamo i sistemi di gestione i tempi di audit sono determinati dal numero di personale coinvolto e dai gradi di rischio per l'attività erogata; non è sempre immediato quantificare quanto una singola persona possa impattare sull'uso del energia a seconda del ruolo che riveste.

Cronologia

Anno Edizione
2011 1ª Edizione
2018 2ª Edizione

Standard precedenti

La norma ha avuto origine dallo standard tecnico europeo precedente la EN 16001, recepito in Italia con la UNI CEI EN 16001, di pubblicazione del comitato europeo di normazione (CEN). La norma aveva dettato i requisiti per la certificazione dei Sistemi di gestione dell'energia a partire dal 2009.

Principali requisiti della norma

I requisiti previsti nella norma sono del tutto generali, applicabili a qualsiasi tipo di organizzazione e schematizzati secondo il modello del miglioramento continuo definito dal ciclo di Deming Plan-Do-Check-Act, «Pianificare-Attuare-Verificare-Agire».

La ISO 50001:2018 ha la seguente struttura:

  • 4 Contesto dell'organizzazione:
    • 4.1 Comprendere l'organizzazione e il suo contesto.
    • 4.2 Comprendere le esigenze e aspettative degli stakeholders.
    • 4.3 Determinare il campo d'applicazione, le attività e il perimetro (fisico e non) a cui è riferito il sistema di gestione dell'energia, monitorando le eventuali esclusioni (di attività o luogo).
    • 4.4 Sistema di gestione dell'energia
  • 5. Leadership:
    • 5.1 Leadership e impegno.
    • 5.2 Politica energetica: la quale deve essere divulgata e deve contenere gli obiettivi energetici preposti.
    • 5.3 Ruoli, responsabilità e autorità nell'organizzazione, Energy team ed eventualmente con un Energy manager.
  • 6 Pianificazione
    • 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità ai fini del miglioramento energetico.
    • 6.2 Obiettivi, traguardi energetici e pianificazione per il loro raggiungimento, i quali devo considerare tutti gli usi energetici (dove viene utilizzata l'energia), i processi ad essi coinvolti e quantificabili/misurabili.
    • 6.3 Analisi energetica. Si deve dimostrare la validità e la corretta identificazione dei consumi energetici, monitorando quelli minoritari.
    • 6.4 Indicatori della prestazione energetica, EnPI (Energy Performance Indicator) i quali devo essere congrui e validi. È buona norma che i KPI di prestazione energetica siano normalizzati e adeguati al contesto ed alla base line (EnB, Energy base). La norma 50006, da delle linee guida per identificare al meglio gli EnPI (ad esempio tramite confronto dei coefficienti angolari delle regressioni costruite dai rapporti energia consumata/parametri di riferimento).
    • 6.5 Consumo di riferimento, EnB, per un periodo di tempo adeguato.
    • 6.6 Pianificazione della raccolta dei dati energetici.
  • 7 supporto
    • 7.1 Risorse.
    • 7.2 Competenza.
    • 7.3 Consapevolezza.
    • 7.4 Comunicazione.
    • 7.5 Informazioni documentate.
  • 8 attività operative
    • 8.1 Pianificazione e controlli operativi.
    • 8.2 Progettazione (es. Progettazione di acquisto macchinari e misuratori).
    • 8.3 Approvigionamento.
  • 9 valutazione della prestazione
    • 9.1 Monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione della prestazione energetica e del SGE, rispetto delle norme e controllo delle scadenze.
    • 9.2 Audit interno (rispettando il principio di imparzialità).
    • 9.3 Riesame della direzione.
  • 10 miglioramento
    • 10.1 Non conformità e azioni correttive.
    • 10.2 Miglioramento continuo.

Requisti precedenti

La ISO 50001:2011 aveva la seguente struttura:

  • 4.1 Requisiti generali
  • 4.2 Responsabilità della direzione
  • 4.3 Politica energetica
  • 4.4.2 Prescrizioni legali e altre prescrizioni
  • 4.4.3 Analisi energetica
  • 4.4.4 Energy Baseline (Consumi di Riferimento)
  • 4.4.5 Indicatori di performance energetica
  • 4.4.6 Obiettivi, Traguardi e Programmi
  • 4.5.2 Competenza, formazione e consapevolezza
  • 4.5.3 Comunicazione
  • 4.5.4 Documentazione
  • 4.5.5 Controllo operativo
  • 4.5.6 Progettazione
  • 4.5.7 Acquisti
  • 4.6.1 Sorveglianza e misurazioni
  • 4.6.2 Rispetto delle prescrizioni
  • 4.6.3 Audit interno
  • 4.6.4 Non conformità, Azioni correttive e Azioni Preventive
  • 4.6.5 Controllo delle registrazioni
  • 4.7 Riesame

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni