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Banchina della stazione di Piazza Cavour | |||
Tipo | servizio ferroviario urbano | ||
Città | Napoli | ||
Inizio | Pozzuoli | ||
Fine | San Giovanni-Barra | ||
Apertura | 1925 | ||
Ultima estensione | 2014 | ||
Gestore | Trenitalia | ||
Mezzi utilizzati | ETR 104 (Pop), ETR 425 (Jazz), ALe 426 (TAF) | ||
N. stazioni e fermate | 12 | ||
Lunghezza | 18.9 km | ||
Tempo di percorrenza | 55 min | ||
Velocità media | 25 km/h | ||
Passeggeri al giorno all'anno | Fonte: 90 000 32 850 000 | ||
Note | Alcuni servizi, provenienti da Napoli Campi Flegrei terminano la propria corsa nella stazione di Caserta, nella stazione di Salerno, nella stazione di Castellammare di Stabia o nella stazione di Villa Literno. | ||
Trasporto pubblico | |||
La linea 2 è una linea del servizio ferroviario metropolitano di Napoli che collega la zona orientale della città, con capolinea San Giovanni-Barra, alla zona occidentale della stessa, presso la stazione di Bagnoli-Agnano Terme e il contiguo comune di Pozzuoli. È operata da Trenitalia ed è situata sul passante ferroviario di Napoli con categoria di servizio treno metropolitano.
La linea 2 nasce come servizio metropolitano attraverso il passante di penetrazione urbana sotterranea di Napoli con treni ad alimentazione elettrica mediante terza rotaia. Nota come "Metropolitana FS" dal 1925, anno in cui fu inaugurata dal regime fascista, rappresenta il primo tronco ferroviario di questo tipo costruito in Italia.
Nel settembre del 1925, viene inaugurata la prima tratta Napoli-Pozzuoli, su cui viene istituito il servizio metropolitano utilizzando le automotrici del gruppo E.20. Viene anche introdotta l'immagine di un treno a terza rotaia come riferimento. Nel 1926, viene aggiunta la stazione Bagnoli-Agnano Terme. Nel 1927, vengono aggiunte le stazioni Gianturco e Piazza Leopardi; la stazione Chiaia viene ribattezzata Mergellina, mentre Fuorigrotta diventa Campi Flegrei.
Nel 1935, l'elettrificazione della linea viene convertita a 3 kV a catenaria, con l'utilizzo delle automotrici del gruppo E.624. Nel 1961, viene aggiunta la stazione di Cavalleggeri Aosta.
Nel 1993, le corse sono classificate come treni metropolitani. Nel 1997, il nuovo Piano comunale dei trasporti assegna alla linea la numerazione di Linea 2 nel sistema della metropolitana di Napoli.
Nel 2002, viene inaugurato il corridoio di interscambio tra le stazioni Piazza Cavour linea 2 e Museo linea 1, e la gestione della linea 2 passa a Metronapoli S.p.A. Nel 2005, la gestione di Metronapoli termina e ritorna a Ferrovie dello Stato.
Nel 2007, entra in funzione la tratta Mostra-Mergellina della linea 6, con l'interscambio presso la stazione Mergellina con la linea 2. Nel 2009, i treni a lunga percorrenza non percorrono più il passante, utilizzato esclusivamente per il servizio metropolitano, e viene introdotta la relazione Campi Flegrei - Caserta - Capua.
Nel 2014, il 14 dicembre entra in funzione la nuova stazione capolinea San Giovanni-Barra, completata nel 2010 a poche centinaia di metri dal vecchio scalo merci dismesso negli anni novanta.
Risulta costruita ma inattiva la stazione di via Galileo Ferraris, di cui sono stati completati la banchina (ad isola), gli accessi e le scale.
È prevista inoltre la costruzione della stazione di Agnano, posta nelle vicinanze della fermata omonima della ferrovia Cumana e della Facoltà di Ingegneria.
Il Piano delle 100 Stazioni di Napoli approvato nel 2003 prevedeva anche la realizzazione di ulteriori tre nuove fermate: Vigliena (nel Rione Pazzigno), Porta Capuana (in piazza Enrico de Nicola vicino all'omonimo castello) e Santa Maria della Neve (sul Corso Vittorio Emanuele nei pressi di piazza Mercadante).
L'infrastruttura e il materiale rotabile sono proprietà, rispettivamente, di RFI e Trenitalia, società appartenenti alle Ferrovie dello Stato, e a quest'ultima compete la gestione del servizio.
Lo stesso, fra il 2002 e il 2005 venne affidato alla società Metronapoli.
La linea collega la città di Pozzuoli alla zona est (San Giovanni) e attraversa i punti nevralgici della città con un percorso sotterraneo: piazza Garibaldi, piazza Cavour, Montesanto e piazza Amedeo.
A motivo della diversa impostazione del servizio il tempo di percorrenza complessivo è passato dai 30 minuti del 1938 ai 55 minuti del 2014.
Dal 1993 la categoria di servizio assegnata a tutte le corse è quella di "treno metropolitano".
Da dicembre 2014 venne introdotto l'orario cadenzato sulla tratta Pozzuoli Solfatara-San Giovanni-Barra; con corse dirette ogni 15 minuti, tuttavia se si contano anche le corse accessorie (per Salerno, per Caserta o per Castellammare di Stabia) il tempo di attesa scende a circa 8 minuti.
La tratta metropolitana principale è Pozzuoli-San Giovanni-Barra, ma anche altri treni metropolitani in servizio regionale percorrono la tratta, quali:
Sulla linea vennero inizialmente impiegate elettromotrici pesanti E.20 e composizioni di carrozze comprendenti vetture pilota collegate alle unità motrici per mezzo di citofono.
All'inizio degli anni sessanta vennero immessi in servizio complessi di elettromotrici ALe 803 e rimorchiate appositamente attrezzate per questo tipo di servizi, a loro volta sostituite dalle automotrici ALe 724, entrate in servizio a partire dal 1983. Intorno al 2013 furono impiegate anche le ALe 582 in seguito trasferite.
Nel 2016 cominciò la sostituzione delle ALe 724 mediante la fornitura di 24 treni ETR 425 "Jazz". La sostituzione è stata completata nel 2023 mediante la fornitura di 12 treni ETR 104 "Pop".
Sulla linea sono in esercizio anche dei convogli TAF, utilizzati sulla relazione Caserta - Napoli Campi Flegrei, dei quali nel 2021 è iniziato il revamping; Vengono usati occasionalmente negli orari con maggiore affluenza anche sulla relazione S.Giovanni Barra - Pozzuoli, grazie alla maggiore capacità di passeggeri.