Lou Castel

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Lou Castel nel film I pugni in tasca (1965)

Lou Castel, pseudonimo di Ulv Quarzéll (Bogotà, 28 maggio 1943), è un attore svedese.

Biografia

Nato in Colombia da padre diplomatico svedese e madre irlandese, è cresciuto in Giamaica, a New York e a Stoccolma. Trasferitosi in Italia dove sua madre lavorava nell'ambiente cinematografico, ha frequentato il Centro sperimentale di cinematografia di Roma. È apparso in oltre 100 film di nazionalità, generi e budget diversi. Ha lavorato in maggior parte con registi italiani, oltre che tedeschi e francesi, rivelandosi come interprete ribelle dell'opera prima di Marco Bellocchio, I pugni in tasca (1965). Attore estremamente eclettico, si è sempre orientato verso un cinema senza compromessi, militante e impegnato.

In Italia ha inoltre lavorato con Liliana Cavani in Francesco d'Assisi (1966), Salvatore Samperi in Grazie zia (1968), Ettore Scola in Che ora è (1989). Nel 1982 ritrova Bellocchio in Gli occhi, la bocca (1982). In seguito lavora principalmente in Francia: con Philippe Garrel realizza La nascita dell'amore e Elle a passé tant d'heures sous les sunlights, con Siegfried in Louise (take 2), con Emmanuelle Bercot in Clément e con Bertrand Bonello in Tiresia. È apparso anche in alcuni western italiani tra cui Quién sabe? di Damiano Damiani e Requiescant di Carlo Lizzani in cui recitò al fianco di Pier Paolo Pasolini.

Negli ultimi anni sessanta e primi anni settanta militò nella formazione della sinistra extraparlamentare denominata Partito Comunista (Marxista-Leninista) Italiano. Per questo fu espulso dall'Italia nel 1972, in quanto straniero indesiderato. Tra gli anni settanta ed ottanta lavora con altri grandi registi europei: Fassbinder in Attenzione alla puttana santa (1970), Claude Chabrol in Sterminate "Gruppo Zero" (Nada) (1974), e Wim Wenders in L'amico americano (1977). In seguito recita con Luis Rego nel primo film del cineasta sperimentale Joseph Morder, El Cantor. Nel 2016 riceve lo Starlight Cinema International Award al 34º Torino Film Festival.

Vita privata

È stato per qualche tempo marito dell'attrice Marcella Michelangeli, da cui ebbe il figlio Rocco Quarzell, a sua volta attore.

Filmografia

Cinema

Quién sabe? (1966) di Damiano Damiani
Grazie zia (1968) di Salvatore Samperi

Televisione

Cortometraggi

  • Dernier instant (avant le retour), regia di Vincent Heristchi (1997)
  • Il piano dell'uomo di sotto, regia di Pietro D'Agostino (1998)
  • Love, regia di Henrike Goetz e Patrick Ort (1999)
  • Il killer evanescente, regia di Paolo Doppieri (1999)
  • Just in time, regia di Lou Castel (1999)
  • Bruno n'a pas d'agent, regia di Christine Dory (1999)
  • Le temps qu'il fait, regia di Nicolas Leclère (2001)
  • Phomenaux, regia di Stefano Canapa (2002)
  • Des voix alentour, regia di Sébastien Betbeder (2003)
  • Tous les mêmes, regia di Pablo Guirado Garcia (2004)
  • Mètres carrés, regia di Erwan Cadic (2004)
  • Je veux quelque chose et je ne sais pais quoi, regia di Joanna Grundzinska (2004)
  • Étoile violette, regia di Axelle Ropert (2005)
  • L'opération de la dernière chance, regia di Antonin Peretjatko (2006)
  • Le petit chaperon rouge, regia di Shinji Aoyama (2008)
  • Distances, regia di David Dusa (2009)
  • Demi-deuil, regia di Xanaë Bove (2009)
  • Hou le loup, regia di Damien Faure (2009)
  • Le Berger, regia di Benoît Maire (2011)
  • Ein Mädchen namens Yssabeau, regia di Rosana Cuellar (2012)
  • La discothèque, regia di Nicolaï Maldavsky (2014)
  • Mechanismo, regia di Louis Nero (2015)
  • Hindsight, regia di Harald Hutter (2015)
  • Per sempre, regia di Alessio Di Cosimo (2018)

Regista

Doppiatori italiani

Note

  1. ^ a b Lou Castel, le comédien banni par l'Italie, su telerama.fr, Télérama, 13 luglio 2016. URL consultato il 16 aprile 2023.
  2. ^ Zerkalo Spettacolo, Intervista all'attore Lou Castel protagonista di Per Sempe, su Zerkalo Spettacolo, 6 giugno 2019. URL consultato il 16 aprile 2023.
  3. ^ CineCult - Intervista a Lou Castel: la lotta armata e quel boomerang in Spagna - Close-Up.it - storie della visione, su www.close-up.it. URL consultato il 16 aprile 2023.

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN215378545 · ISNI (EN0000 0001 1507 0026 · LCCN (ENnr99003367 · GND (DE173061842 · BNE (ESXX1297952 (data) · BNF (FRcb14823851b (data) · J9U (ENHE987007424289105171 · CONOR.SI (SL52853859 · WorldCat Identities (ENlccn-nr99003367