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Massimo Pallottino (Roma, 9 novembre 1909 – Roma, 7 febbraio 1995) è stato un archeologo italiano; fu il primo docente di etruscologia della "Sapienza" di Roma e, durante una campagna di scavo da lui diretta a Santa Severa (RM) vennero rinvenute nel 1964 le lamine di Pyrgi.
Pallottino fu allievo di Giulio Quirino Giglioli e si laureò nel 1931 con una tesi sul centro antico di Tarquinia. In seguito effettuò scavi a Cerveteri e diversi studi sul Tempio di Apollo a Veio. Nel 1933 diventò Ispettore per la Soprintendenza alle antichità di Roma e nel 1937 assunse la direzione del Museo di Villa Giulia. Già libero docente di etruscologia nell'ateneo romano, nel 1940 accettò la cattedra di archeologia all'Università di Cagliari che tenne fino al 1945. Nello stesso periodo ebbe l’incarico di reggenza delle Antichità e Opere d’Arte della Sardegna. Dal 1946 e fino al 1980, insegnò sempre a Roma.
Con l'approfondimento delle sue tecniche ha dato vita al concetto e all'ambito disciplinare dell'"etruscologia", fondando anche un corrispondente settore etrusco-italico presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha anche partecipato alla creazione dell'Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici e del suo periodico "Studi Etruschi". Il suo primo saggio, Etruscologia fu pubblicato per la prima volta a Milano nel 1942 per i tipi di Hoepli, diventato solo molto dopo un best seller di ampio successo, ancora oggi apprezzato e tradotto in più lingue, mentre L'origine degli Etruschi verrà pubblicato nel 1947, sempre per i tipi di Hoepli.
Nel 1982 ha vinto il Premio Balzan per le scienze dell'antichità per aver effettuato ricerche e scoperte di fondamentale importanza nell'ambito delle scienze dell'antichità, attraverso lo scavo di Pyrgi, il contributo all'interpretazione dell'etrusco, le indagini rivelatrici sulle origini di Roma e sui popoli dell'Italia preromana. Ha ottenuto nel 1991 il "Cavallo d'Oro di San Marco", premio internazionale del Centro Veneto di Studi e Ricerche sulle Civiltà Classiche e Orientali.
Due anni dopo la sua scomparsa, sono stati dedicati due volumi alla sua memoria e ai suoi importanti contributi accademici: Etrusca e Italica: scritti in ricordo di Massimo Pallottino. Suoi allievi sono stati tra gli altri Mario Torelli e Giovanni Colonna - entrambi grandi studiosi di etruscologia e professori ordinari di archeologia classica rispettivamente delle Università di Perugia e Roma "La Sapienza" - nonché Mauro Cristofani e Gilda Bartoloni.
Sposato con Maria Manca dell’Asinara, era padre della paroliera e illustratrice Paola Pallottino.
Nel 1947 Pallottino teorizzò che al concetto di origine dei popoli va sostituito quello di formazione: i popoli si formano e sviluppano in maniera graduale.
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