Oggi approfondiremo l'affascinante mondo di Mazatechi. Che tu sia un appassionato di storia, un appassionato di musica, un amante della natura o semplicemente qualcuno che cerca varie informazioni, questo articolo è per te. Mazatechi è un argomento che ha catturato l'attenzione di molte persone nel corso degli anni, ed è per questo che vogliamo approfondirlo in dettaglio. Dalle sue origini al suo impatto sulla società odierna, tuffiamoci nelle molteplici sfaccettature che Mazatechi ha da offrire. Unisciti a noi in questo viaggio alla scoperta e alla conoscenza di Mazatechi.


I Mazatechi sono una società nativa americana stanziata in Messico. Vivono nelle montagne nei pressi di Oaxaca e la loro capitale era Huantla. Oggi sopravvivono da 18.000 a 20.000 individui appartenenti a questa tribù.
I Mazatechi parlavano vari dialetti appartenenti alla famiglia linguistica degli Zapotechi, una popolazione vicina.
I Mazatechi erano inizialmente sottomessi all'impero azteco insieme agli Zapotechi. Poi, con l'arrivo di Cortés nel 1521, lo stato di Oaxaca, appartenente ai Mazatechi, andò sotto la dominazione spagnola. Nel 1535, con l'arrivo dei Domenicani in America, i Mazatechi ricevettero vari aiuti grazie all'attività missionaria e quindi sopravvissero. Il Governo del Messico riconobbe l'autonomia tribale fino al 1857. Nel 1869 morì l'ultimo capo indiano dei Mazatechi. Oggi i Mazatechi vivono nelle riserve indigene dello Stato di Oaxaca.
I Mazatechi veneravano molti animali tra cui il serpente, la pantera, l'alligatore e l'aquila. Si credeva che l'anima, dopo la morte, attraversasse il regno animale e in seguito si reincarnasse in un altro animale. Le cerimonie più praticate erano il battesimo, il matrimonio e il funerale.
Le tradizioni mazateche includono la coltivazione di enteogeni per fini spirituali, ritualistici, terapeutici e più in generale di cura. Diverse piante e funghi sono usati con questo scopo: i funghi allucinogeni, i semi psicoattivi delle belle di giorno (come ipomoea violacea, rivea corymbosa) e salvia divinorum.[1][2] Quest'ultima pianta è conosciuta dagli sciamani mazatechi col nome di Ska María Pastora, nome che fa riferimento alla Vergine Maria. L'uso dei funghi risale a pratiche molto antiche, di cui si hanno prove archeologiche (per la precisione etnoarcheobotaniche) provenienti da civiltà pre-colombiane come i Maya[3][4] e gli Aztechi.[5]
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