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Milano miliardaria | |
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Lingua originale | Italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1951 |
Durata | 90 min |
Rapporto | 1,37:1 |
Genere | commedia |
Regia | Marino Girolami, Marcello Marchesi, Vittorio Metz |
Soggetto | Marcello Marchesi, Vittorio Metz, Age & Scarpelli, Mario Amendola |
Sceneggiatura | Marcello Marchesi, Vittorio Metz, Age & Scarpelli, Mario Amendola |
Produttore | Mambreitti - Sonzogni - Juva |
Casa di produzione | Produzione Cinematografica Mambretti |
Fotografia | Tonino Delli Colli |
Montaggio | Mario Fraticelli |
Musiche | Giovanni D'Anzi, Pippo Barzizza |
Scenografia | Flavio Mogherini |
Costumi | Flavio Mogherini |
Interpreti e personaggi | |
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Milano miliardaria è un film del 1951 diretto da Marino Girolami, Marcello Marchesi e Vittorio Metz.
È la storia del tifoso interista Il cav. Luigi Pizzigoni, fotografo milanese, e Peppino Avallone, barbiere napoletano residente a Milano, sono avversari in campo sportivo. Pizzigoni è un fiero sostenitore dell'Inter, mentre Peppino fa il tifo per il Napoli. Ogni campionato di calcio dà occasione alle più bizzarre scommesse, finché per la partita Napoli-Inter del campionato 1951, il cav. Luigi scommette addirittura la propria moglie, la bella Vittoria, ammirata da Peppino, contro la bottega del galante barbiere. I due avversari partono così per Napoli dove, sul più bello arriva Vittoria, a cui la fidanzata di Peppino ha fatto leggere il foglio su cui i due amici hanno siglato la scommessa. Per vendicarsi, Vittoria dice al marito che invertirà i termini della scommessa: se vincerà l'Inter, si lascerà corteggiare da Peppino fino alle estreme conseguenze. L'Inter vince per 3 a 0, il cav. Luigi è disperato e i due colombi s'involano verso Sorrento. Qui, Peppino nella camera dell'albergo troverà una sorpresa messa in atto dalla sua fidanzata e da Vittoria, mentre il cav. Luigi prometterà di non fare più scommesse.