Nel mondo di Rete filoviaria di Torino ci sono infinite domande e dibattiti che ruotano attorno a questo argomento. Dalle sue origini fino al suo impatto sulla società odierna, Rete filoviaria di Torino è stato oggetto di fascino e domande. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Rete filoviaria di Torino, analizzandone gli aspetti più rilevanti e la sua influenza in vari ambiti. Attraverso un approccio interdisciplinare, cercheremo di far luce su questo argomento, offrendo prospettive diverse e arricchenti che contribuiscono a una comprensione più ampia e profonda di Rete filoviaria di Torino.
| |||
---|---|---|---|
Tipo | filovia urbana | ||
Stati | Italia | ||
Città | Torino | ||
Apertura | 1931 | ||
Chiusura | 1980 | ||
Linee impiegate | 6 di cui 2 extraurbane | ||
Gestore | ATM | ||
Mezzi utilizzati | filobus articolato | ||
Lunghezza | 24 km | ||
linee filoviarie nel 1975 | |||
Trasporto pubblico | |||
La rete filoviaria di Torino è stata una rete di filoveicoli in esercizio nel capoluogo piemontese dal 1931 al 1980.
La rete filoviaria torinese fu progettata e costruita dalla Compagnia Generale di Elettricità, con l'obiettivo di integrare la vasta rete tranviaria di Torino.
La prima linea, la Ponte del Gatto-Cavoretto, lunga 2,1 km, fu inaugurata il 28 gennaio 1931.
Negli anni successivi la rete si estese fino a raggiungere i 12 km complessivi negli anni 1940. Le linee di filoveicoli erano:
I danni bellici furono ingenti e nel dopoguerra la rete fu ridisegnata ed estesa, fino a raggiungere nei primi anni 1970 i 24 km di lunghezza. Nel 1975 le linee erano 4:
Nella seconda metà degli anni settanta, visto lo stato di obsolescenza degli impianti, l'Azienda Torinese Mobilità (ATM) che ne gestiva il servizio decise che le 4 linee fossero trasformate in autolinee: la 35 nel 1975, la 33 nel 1976, e infine la 34 nel 1980.
I tipi di filoveicoli utilizzati erano sia filobus semplici sia filobus articolati.
Numeri fino al 1941 | Numeri dal 1941 | Anno | Telaio | Carrozzeria | Parte elettrica | Note |
---|---|---|---|---|---|---|
E.1 a E.3 | 1001 a 1003 | 1931 | Fiat 461 | Fiat | CGE | |
B.1 | - | 1932 | Thilling Stevens | O.F.M. | Thilling Stevens | Benzofilobus |
B.2 | 1019 | 1937 | Fiat 656F/533 | Fiat | Marelli/CGE | Benzofilobus |
E.4 a E.12 | 1004 a 1012 | 1939 | Fiat 656F/557 | Fiat | Marelli | 2 unità vendute nel 1948 alla rete di Cuneo |
E.13 | 1013 | 1940 | Fiat 656F/557 | Fiat | SNOS Savigliano | |
E.14 | 1014 | 1941 | Fiat 656F/557 | Fiat | Marelli | |
E.15 | 1015 | 1941 | Fiat 656F/125 | Fiat | CGE | |
- | 1021 a 1041 | 1942-1943 | Fiat 672F/135 | Fiat/OM | CGE/TIBB | |
- | 1016 | 1951 | Fiat 656F/125 | Fiat | TIBB | |
- | 1100 a 1111 | 1953-1955 | Fiat 2401F | Cansa | CGE | |
- | 1112 a 1121 | 1956 | Fiat 2411F | Cansa | TIBB | |
- | 1200 a 1214 | 1958 | Fiat 2405F | Viberti | TIBB | unica serie di filobus articolato. |
Oltre alla rete urbana, erano presenti due linee extraurbane di filobus articolati che collegavano il capoluogo con due importanti città, Chieri e Rivoli: