Velodromo Umberto I

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Velodromo Umberto I
Motovelodromo di Torino
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazioneCorso Umberto I, Torino
Inizio lavori1895
Inaugurazione1895
Chiusura1917
ProprietarioComune di Torino
Informazioni tecniche
Posti a sedere15 000
StrutturaOvale
Mat. del terrenoCemento per pista, erba per campo
Uso e beneficiari
CiclismoUnione velocipedistica italiana
Calcio
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 45°03′24.84″N 7°39′37.01″E / 45.0569°N 7.66028°E45.0569; 7.66028

Il velodromo Umberto I fu uno dei primi velodromi costruiti in Italia. Si trovava a Torino, nel quartiere Crocetta, e fu intitolato all'allora re d'Italia Umberto I. La struttura era collocata lungo il corso omonimo fra le vie Vespucci e Torricelli.

Storia

Il velodromo fu costruito nel 1895 dall'Unione velocipedistica italiana in una zona all'epoca ancora fuori dal perimetro edificato di Torino, per ospitare le gare organizzate dal vivace tessuto di società ciclistiche cittadine, tra cui la Veloce Club e la Biciclettisti Club.

Nel 1898 il terreno all'interno della pista venne trasformato in stadio ed adattato per ospitare il primo Campionato italiano di calcio; la partita inaugurale della storia del torneo si svolse l'8 maggio e vide di fronte il Torinese e l'Internazionale Torino, con l'affermazione dei secondi per 1-0, anche se alla fine fu il Genoa a vincere il torneo. Nello stesso anno, il 24 e il 26 giugno, il velodromo fu il palcoscenico delle gare organizzate dal Touring Club Ciclistico Italiano in occasione del suo convegno nazionale annuale; con il nuovo secolo l'impianto assunse maggiore importanza e diversificò i suoi usi.

La sponsorizzazione della casa francese Peugeot lo portò ad ospitare le prime apparizioni di gare motociclistiche, tant'è che l'impianto cominciò ad essere noto anche come "motovelodromo". Si intensificò anche il suo uso per il gioco del calcio; sede degli incontri casalinghi del Torinese tra il 1900 e il 1903, fungeva in generale come campo di prestigio di tutto il movimento calcistico cittadino, mentre la Piazza d'Armi veniva utilizzata per gli incontri di minore importanza. Nel 1904 fu affittato permanentemente da Alfred Dick, presidente della Juventus, che vi fece costruire una tribuna atta a far sedere gli spettatori, che fino a quel momento erano rimasti in piedi. Sennonché, nel 1906, Dick fu clamorosamente defenestrato dal consiglio direttivo bianconero e il dirigente svizzero, di tutta risposta, fondò il Torino, di cui divenne il primo presidente; essendo il contratto di affitto intestato a suo nome e non a quello della Juventus, il sodalizio bianconero si ritrovò improvvisamente senza un campo dove gareggiare, mentre il velodromo divenne la sede del Torino fino al 1910.

La struttura venne definitivamente smantellata a partire dal 1917 ed al suo posto sorgono ora edifici e negozi vari.

Incontri sportivi ufficiali

Primo incontro ufficiale (Campionato Italiano di Football 1898)

Torino
8 maggio 1898, ore 9:00 CET
Semifinale
Internazionale Torino2 – 1TorineseVelodromo Umberto I (50 spett.)
Arbitro:  Jourdan (Torino)

Prima partita Juventus (Campionato Italiano di Football 1903)

Torino
1º marzo 1903, ore 15:00 CET
Primo Turno
Juventus5 – 0
referto
TorineseVelodromo Umberto I
Arbitro:  Calì (Genova)

Ultima partita (casalinga) Juventus (Prima Categoria 1906)

Torino
29 aprile 1906
Spareggio
Juventus0 – 0
(d.t.s.)
referto
MilanVelodromo Umberto I
Arbitro:  Suter (Milano)

Prima partita Torino (Prima Categoria 1907)

Torino
13 gennaio 1907, ore 15:00 CET
Eliminatorie regionali Piemonte - Andata
Torino2 – 1
referto
JuventusVelodromo Umberto I
Arbitro:  Pasteur I (Genova)

Ultima partita Torino (Ultimo incontro ufficiale) (Prima Categoria 1909-1910)

Torino
9 gennaio 1910, ore 14:15 CET
8ª giornata
Torino 13 – 1
referto
US MilaneseVelodromo Umberto I
Arbitro:  Malvano (Torino)

Note

  1. ^ La Stampa
  2. ^ a b Diverse fonti attribuiscono la paternità del primo gol della storia del campionato italiano di calcio a Edoardo Bosio; secondo Calcio 1898-2010 (BUR) di John Foot, invece, l'autore della rete fu Gordon Thomas Savage, cfr. Lorenzo Mondelli, Anno zero del calcio italiano (PDF), su magliarossonera.it. URL consultato il 5 ottobre 2019.

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