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Acido stifnico | |
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Nome IUPAC | |
2,4,6-trinitrobenzen-1,3-diolo | |
Nomi alternativi | |
acido stifnico, trinitroresorcinolo | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C6H3N3O8 |
Massa molecolare (u) | 245.11 |
Aspetto | cristalli gialli |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 201-436-6 |
PubChem | 6721 |
SMILES | C1=C(C(=C(C(=C1(=O))O)(=O))O)(=O) |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,829 |
Solubilità in acqua | 990 g/L |
Temperatura di fusione | 180 °C (453.15 K) |
Temperatura di ebollizione | decomposizione |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 201 - 332 - 312 - 302 |
Consigli P | --- |
L'acido stifnico è un acido organico con caratteristiche astringenti, di colore giallo, che forma cristalli esagonali, ed appartenente alla famiglia dei fenoli e pertanto un composto aromatico.
È utilizzato nella produzione di pigmenti colorati, medicinali, inchiostri ed esplosivi quali i sali stifnati, come ad esempio lo stifnato di piombo.
È anche un esplosivo piuttosto sensibile, con proprietà simili all'acido picrico.
È sintetizzato dalla nitrazione del resorcinolo in una miscela di acido nitrico e solforico.
Come l'acido picrico, è un acido moderatamente forte, che ad esempio libera anidride carbonica in una miscela di carbonato di sodio. Può reagire con gli ossidi debolmente basici, come quelli di piombo o argento, per dare i rispettivi sali, molto sensibili ad ogni sollecitazione esterna.
La solubilità dell'acido stifnico è poco minore di quella del resorcinolo non nitrato.
Controllo di autorità | GND (DE) 4352105-8 |
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