Nel mondo di oggi, Aldo Nove è un argomento che ha attirato l'attenzione di molte persone in tutto il mondo. Dal suo impatto sulla società alla sua influenza sull’economia, Aldo Nove è diventato un punto focale in numerosi dibattiti e discussioni. Con l'avanzamento della tecnologia e della globalizzazione, Aldo Nove è diventata una questione rilevante nella vita quotidiana delle persone, influenzando aspetti come le relazioni personali, la politica, la salute, l'istruzione e l'ambiente. In questo articolo esploreremo in modo approfondito l'impatto di Aldo Nove su vari aspetti della vita quotidiana, oltre ad analizzare la sua rilevanza nel mondo di oggi.
«Le storie vengono da un luogo lontano dove siamo già stati.»
Aldo Nove, pseudonimo di Antonio Centanin (Viggiù, 12 luglio 1967), è uno scrittore e poeta italiano. Lo pseudonimo trae origine da una frase, ALDO DICE 26 X 1, presente nel telegramma diffuso dal Comitato Nazionale di Liberazione Alta Italia (CLNAI) nell'aprile del 1945 per comunicare il giorno (26) e l'ora (1 di notte) in cui dare inizio all'insurrezione dei partigiani a Torino nella guerra di liberazione dall'occupazione nazista. Aldo è appunto il nome presente nel messaggio mentre Nove è dato dalla somma delle tre cifre 2, 6 e 1.
Nel 1996, dopo la laurea in filosofia morale conseguita alla Statale di Milano, scrive Woobinda e altre storie senza lieto fine, edito da Castelvecchi e ripubblicato da Einaudi nel 1998 con il titolo Superwoobinda, polemico verso il "grottesco fondamentalismo merceologico" della nostra epoca. Nel 1999, dopo che l'autore lascia l'editore Castelvecchi, quest'ultimo pubblica Route 66 a firma Aldo Dieci, presentando il libro come scritto dall'ultima release più aggiornata del software Aldo. Dietro lo pseudonimo Aldo Dieci si nascondono gli scrittori Nicola Lagioia e Andrea Piva.
Con il racconto Il mondo dell'amore, pubblicato nell'antologia Gioventù cannibale (Einaudi 1996), viene collocato dalla stampa nella famiglia di genere pulp dei cosiddetti "Cannibali".
Ha pubblicato due raccolte di poesia con lo pseudonimo Antonello Satta Centanin, in cui ha unito i cognomi della madre e del padre, e un libro di poesie ispirate a celebri brani rock dal titolo Nelle galassie oggi come oggi. Covers (con Tiziano Scarpa e Raul Montanari).
L'uscita di Amore mio infinito, nel 2000, segna una svolta intimista ed esistenzialista che lo allontana dalla letteratura "cannibale". Nel 2006, il cantautore Bugo scriverà una canzone intitolata "Amore mio infinito", tributo al libro di Nove, il quale comparirà nel videoclip omonimo girato nel 2006. Aldo collaborerà ancora con Bugo nel 2008 per la stesura della canzone "Balliamo un altro mese", che entrerà nel disco di Bugo intitolato Contatti.
Negli anni successivi Nove si interessa alle questioni sociali legate al precariato e alla flessibilità: nel 2005 oltre a pubblicare un curioso omaggio a Fabrizio De André, Lo scandalo della bellezza (No Reply, 2005), è coautore (con Alessandro Gilioli) del testo teatrale Servizi & Servitori: la vita, al tempo del lavoro a tempo; l'anno seguente pubblica Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese (Einaudi Stile Libero, 2006) con cui vince il Premio "Stephen Dedalus". Nel 2006 dà vita, con la TEA, alla collana di narrativa Neon, con opere di Sara Falli (Vita di Saragaia), Giovanna Giolla, Alessandro Scotti e Ciro Ascione. Nel 2010 pubblica La vita oscena, testo autobiografico che ripercorre la sua vita dall'infanzia all'età adulta. Nel 2012 pubblica "Giancarlo Bigazzi, il geniaccio della canzone italiana" (Bompiani).
Edoardo Sanguineti lo inserisce, insieme a Tiziano Scarpa e a Giuseppe Caliceti, nel suo Atlante del Novecento Italiano, ponendoli a chiusa del "secolo delle avanguardie" della letteratura italiana.
Tra le altre cose, è stato testimonial del noto marchio Hogan per il quale ha scritto lo slogan "Versi che calzano a pennello". La pubblicità appare nel retrocopertina di tutti i volumi Bompiani InVersi, collana di poesia diretta da Aldo Nove e Elisabetta Sgarbi fra gli anni Novanta e i primi anni Duemila.
Nel 2022 pubblica per Einaudi Sonetti del giorno di quarzo.
Il 6 giugno 2022 il Consiglio dei ministri del Governo Draghi ha deliberato la concessione del vitalizio garantito dalla legge Bacchelli a favore di Aldo Nove, affetto da quattro malattie croniche.
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