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La società fu fondata a Segrate nel 1967 da un gruppo di ragazze appassionate del calcio nerazzurro capitanate dal presidente Giovanni Ciceri.
Il club scelse di disputare le gare interne a Segrate perché abbondavano sia le palestre che i campi sportivi. Quando all'atto dell'iscrizione verificarono le dimensioni del campo di Segrate, dovettero optare per il campo della Forza e Coraggio di via Gallura perché l'altro non aveva le misure regolamentari 90x50.
È un gruppo di ragazze affiatate (quasi tutte minorenni), ma il più entusiasta è soprattutto Ciceri che conosce bene le potenzialità della figlia Maurizia tanto da pensare subito alla creazione di un campionato visto che all'epoca erano in vita un numero di squadre sufficiente per farlo.
In sette partite partite, disputate dall'inizio attività al giugno 1967, l'Ambrosiana aveva acquisito la giusta mentalità vincente. Andava in campo sempre per vincere e aveva vinto tutte le 7 partite segnando 24 gol di cui 14 reti insaccate da Maurizia.
Dopo vari tornei disputati nella provincia di Milano, il presidente Giovanni Ciceri iscrive la squadra al primo campionato femminile nella riunione che si tenne a Ostia Lido il 4 febbraio 1968 presso lo studio dell'avvocato Trabucco.
Non era questa l'unica squadra di calcio femminile milanese, essendo stata l'A.C.F. Milano di Valeria Rocchi la prima ad essere fondata nel 1965.
L'Inter dona alla squadra nerazzurra un set di maglie bianche con striscia diagonale azzurro-nera e simbolo del biscione in alto a sinistra, maglie che furono utilizzate durante tutta la stagione 1968.
^La Gazzetta dello Sport, di lunedì 16 luglio 1968, p. 6 (1º tempo 1-0, due tempi di 30' e l'Ambrosiana sporse reclamo perché si erano giocati 60' e non 70' dicendo che l'arbitro non conosceva il regolamento. Il giudice sportivo le dette torto perché si era accordata prima della partita con la Pro Loco Travo per 60'.).