_
Nel mondo di oggi, Associazione Calcio Legnano 1996-1997 gioca un ruolo fondamentale nella nostra società. La sua importanza copre un ampio ventaglio di aspetti, dalla sfera personale a quella professionale, passando per la sfera sociale e culturale. Associazione Calcio Legnano 1996-1997 è diventato sempre più spesso un argomento di interesse e dibattito in vari ambienti, poiché la sua influenza si estende a molti ambiti della nostra vita. In questo articolo esploreremo a fondo l'impatto e la rilevanza di Associazione Calcio Legnano 1996-1997, analizzando le sue diverse sfaccettature e la sua connessione con aspetti diversi come tecnologia, politica, economia, psicologia e cultura. Attraverso questa esplorazione, saremo in grado di comprendere meglio l'importanza e l'influenza che Associazione Calcio Legnano 1996-1997 ha nel nostro mondo oggi.
La stagione 1996-1997 è profondamente segnata dalla scomparsa, avvenuta alla fine del campionato precedente, del presidente Ferdinando Villa. Dopo l'ipotesi di affidare la presidenza a Mauro Bicicli, a luglio il consiglio direttivo elegge alla massima carica dirigenziale Mario Pighetti. Nel ruolo di direttore generale Gigi Cappelletti sostituisce Bicicli, che lascia i Lilla. Obiettivo della nuova dirigenza è la promozione immediata in Serie C2. Per la panchina lilla viene scelto Loris Boni, mentre per quanto riguarda il calciomercato lasciano il Legnano il portiere Valentino Cuccunato, il difensore Roberto Maurino, il centrocampista Ulisse Raza e gli attaccanti Massimiliano Menegatti e Roberto Marri. Vengono acquistati i centrocampisti Daniele Gardini e Giovanni Livieri e l'attaccante Roberto Verdicchio.
Nella stagione 1996-1997 il Legnano disputa il girone B del Campionato Nazionale Dilettanti, ottenendo il terzo posto in classifica con 61 punti. Il torneo viene vinto dalla Biellese-Vigliano con 78 punti davanti al Casale con 66 punti, con i primi promossi in Serie C2. I Lilla giocano un ottimo girone di andata, che permette alla squadra di comandare a lungo la classifica. Nella seconda parte del campionato c'è una crisi di risultati che causa la discesa del Legnano fino al terzo posto in graduatoria. In Coppa Italia Dilettanti il Legnano viene eliminato dallo Sparta Novara al primo turno: entrambe le squadre arrivano a pari punti, ma la compagine novarese ha una migliore differenza reti, e quindi passa il turno.