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| Carsismo e grotte evaporitiche dell'Appennino settentrionale | |
|---|---|
| Tipo | naturale |
| Criterio | (viii) |
| Pericolo | Non in pericolo |
| Riconosciuto dal | 2023 |
| Scheda UNESCO | (EN) Evaporitic Karst and Caves of Northern Apennines (FR) Karst et grottes évaporitiques de l’Apennin du Nord |
Carsismo e grotte evaporitiche dell'Appennino settentrionale è un sito del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO situato nella regione Emilia-Romagna, il 59º iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO in Italia[1]. Si tratta di un sito seriale composto da nove aree nelle province di Reggio Emilia, Bologna, Ravenna e Rimini.
Il sito seriale è costituito da un terreno carsico epigenico di gesso insolitamente ben conservato ed esteso. Presenta un'altissima densità di grotte: oltre 900 in un'area relativamente piccola, per un'estensione complessiva di oltre 100 km; comprende anche alcune delle grotte di gesso più profonde esistenti, che raggiungono i 265 metri sotto la superficie[2]. Le grotte e i fenomeni carsici racchiusi nelle aree di cui è composto il sito sono riconosciute dalla comunità scientifica per il loro valore universale e per le loro caratteristiche di unicità e rappresentatività dell’evoluzione geologica e geomorfologica della Terra[1]. Proprio per questo è il primo e il meglio studiato sito per i fenomeni carsici evaporitici al mondo, con ricerche accademiche iniziate nel XVI secolo[2].