Nel mondo di oggi, Chiesa di Santa Maria dell'Itria (Trapani) è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per persone di ogni età e provenienza. Che sia a livello personale, professionale, sociale o culturale, Chiesa di Santa Maria dell'Itria (Trapani) ha catturato l'attenzione e generato importanti dibattiti e riflessioni. Il suo impatto è stato avvertito in diversi ambiti della vita quotidiana, innescando discussioni sulle sue implicazioni e conseguenze. Nel corso degli anni Chiesa di Santa Maria dell'Itria (Trapani) ha assunto diverse forme e si è evoluto a seconda delle circostanze e delle tendenze del momento, rimanendo un argomento cruciale per la società contemporanea. In questo articolo esploreremo a fondo l'importanza di Chiesa di Santa Maria dell'Itria (Trapani) e la sua influenza su vari aspetti della nostra vita, offrendo analisi dettagliate e approfondimenti che invitano alla riflessione e al dibattito.
Notevole esempio di barocco siciliano, fu fatta costruire insieme al convento dagli agostiniani scalzi che nel 1621, ottennero, dalla Confraternita di Santa Maria dell'Itria, la chiesa già esistente.
Durante la pestilenza che colpì Trapani nel 1624 rimasero contagiati e persero la vita 17 dei 18 frati del convento.
Prima campata: Cappella di Maria Santissima dell'Odigitria. Nell'edicola è documentato il dipinto raffigurante Maria Santissima dell'Odigitria, opera di Giuseppe Felice. Quadretto raffigurante Maria Santissima di Belvedere. Sotto la mensa è custodito il corpo di San Concordio martire.
Seconda campata: Cappella della Concezione. Nell'edicola è documentato il dipinto raffigurante l'Immacolata Concezione, opera di Giuseppe Felice. Quadretto raffigurante Santa Rita. Sotto la mensa è custodito il corpo di San Celestino martire.
Terza campata: Cappella di Sant'Agostino. Nell'edicola è documentato il dipinto raffigurante l'Estasi di Sant'Agostino, opera di Antonio Novelli detto il Monrealese. Statuetta di Maria Santissima di Trapani. Sotto la mensa è custodito il corpo di San Severino martire.
Navata sinistra
Prima campata: Cappella dell'Arcangelo Raffaele. Nell'edicola è documentato il dipinto raffigurante l'Arcangelo Raffaele e Tobiolo, opera di Giuseppe Felice. Dipinto raffigurante il Sacro Cuore di Gesù di scuola romana. Sotto la mensa è custodito il corpo di San Fortunato martire.
Seconda campata: Cappella del Santissimo Crocifisso. Sulla parete campeggia il Crocifisso opera di Pietro d'Orlando delimitato da grandi reliquiari. Ai piedi del manufatto è presente la statua raffigurante Maria Santissima Addolorata. Sotto la mensa è custodito il corpo di San Vittorino martire. L'ambiente è delimitato da balaustra.
Terza campata: Cappella di San Nicolò di Tolentino. Nell'edicola è documentato il quadro raffigurante l'Estasi di San Nicolò di Tolentino, opera di Andrea Carreca. Quadretto raffigurante Maria Santissima della Salute. Sotto la mensa è custodito il corpo di San Severo martire.
Altare maggiore in marmo realizzato da maestranze napoletane. Nella nicchia le statue raffiguranti Gesù, Giuseppe e Maria dello scultore Andrea Tipa. Sotto l'altare è custodito San Vincenzo martire. Ai lati due grandi reliquiari realizzati su grandi lastroni di libeccio. Ambiente recintato da balaustra.
XVII secolo, Arcangelo Raffaele e Tobia, Madonna dell'Itria, Immacolata Concezione, ciclo dipinti, opere di Giuseppe Felice.
Sacrestia
Sacrestia con armadio in legno di cipresso e noce. Nell'ambiente è documentato il quadrone raffigurante Dio che porge il Bambino Gesù a San Giuseppe e Maria, opera di Domenico La Bruna.
Oratorio della Vergine Santissima sotto il titolo della «Presentazione al Sacro Tempio di Gerusalemme» sede del noviziato. Nell'ambiente è documentato il quadro raffigurante la Vergine Santissima sotto il titolo della «Presentazione di Maria al Sacro Tempio di Gerusalemme», opera di Domenico La Bruna.
Oratorio della Vergine Santissima sotto il titolo del «Belvedere». Nell'ambiente sono documentati i seguenti dipinti: Concezione, Nascita, Imposizione del Nome di Maria, Presentazione al Tempio, Annunciazione, Visitazione a Santa Elisabetta, Nascita di Gesù Bambino, Purificazione di Maria Santissima, Fuga in Egitto, Morte di Maria Santissima e il quadrone raffigurante l'Assunzione di Maria Santissima al Cielo, ciclo realizzato da Domenico La Bruna e portato a compimento da Vincenzo Brunetti.
^Pagina 227, Giuseppe Maria di Ferro, "Guida per gli stranieri in Trapani: con un saggio storico di Giuseppe Maria di Ferro". Archiviato il 28 settembre 2015 in Internet Archive.
^Ignazio Barbagallo, Agostiniani scalzi, DIP, vol. I (1974), coll. 411-412