Egisto Pandolfini

In questo articolo affronteremo il tema Egisto Pandolfini, che ha generato grande interesse e dibattito in diversi ambiti. Egisto Pandolfini è un argomento che ha catturato l'attenzione degli esperti e del grande pubblico, per la sua rilevanza nel contesto attuale. Nel tempo Egisto Pandolfini è stato oggetto di studi, analisi e opinioni divergenti, che hanno arricchito la discussione su questo argomento. In queste righe, ci proponiamo di offrire una visione panoramica e dettagliata di Egisto Pandolfini, con l'obiettivo di fornire una comprensione più ampia e approfondita della sua importanza, delle implicazioni e delle possibili soluzioni.

Egisto Pandolfini
Pandolfini alla Roma
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 1962
Carriera
Giovanili
19??Le Signe
19??Fiorentina
Squadre di club1
1944-1946Fiorentina14 (4)
1946-1947Empoli39 (12)
1947-1948SPAL31 (20)
1948-1952Fiorentina142 (36)
1952-1956Roma110 (29)
1956-1958Inter38 (8)
1958-1960SPAL26 (2)
1960-1962Empoli45 (6)
Nazionale
1950-1957Bandiera dell'Italia Italia21 (9)
Carriera da allenatore
1960-1962Empoli
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'8 gennaio 2008

Egisto Pandolfini (Lastra a Signa, 17 febbraio 1926Firenze, 29 gennaio 2019) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche

Era un interno di centrocampo.

Carriera

Club

Egisto Pandolfini cresce calcisticamente nelle giovanili della Fiorentina ove esordì in Serie A l'11 novembre 1945 contro la Salernitana, vince un Campionato toscano di guerra 1944-1945. In quel primo anno da riserva Pandolfini non conquistò il cuore dei dirigenti viola che lo dirottarono a fine campionato all'Empoli in Serie B. Qui il giovane Pandolfini si mise in luce ma non al punto da meritarsi il ritorno a Firenze.

Su di lui mise gli occhi il presidente della SPAL, Paolo Mazza — il quale di lì a poco si guadagnerà l'appellativo di Mago di campagna —, che lo prelevò per pochi soldi mettendolo al centro dell'attacco spallino. A Ferrara Pandolfini esplose e vinse con 20 reti la classifica del girone B della serie cadetta. Per riaverlo la Fiorentina pagò a Mazza una cifra da capogiro per l'epoca oltre al cartellino del bomber Otello Badiali, che ritornò a Ferrara.

Con i viola Pandolfini giocò 4 campionati arrivando a debuttare in Nazionale il 2 luglio 1950 contro il Paraguay. A Firenze, gioca con Sergio Cervato, Leonardo Costagliola, Ardico Magnini, Giuseppe Chiappella, Francesco Rosetta, Augusto Magli, ovvero tutti grandi giocatori assieme ai quali contribuirà al quarto posto in campionato nel 1952, anticipatore del grande successo che la Fiorentina avrà nel 1956. Dopo quattro campionati a Firenze, Pandolfini viene ceduto alla Roma perché voluto dal tecnico Giuseppe Viani che aveva appena riportato i giallorossi in Serie A.

Nella capitale resterà altre quattro intense stagioni e gli anni romani, come del resto quelli fiorentini, sono l'apice della carriera di Pandolfini che intanto viene arretrato al ruolo di interno senza comunque perdere il vizio del goal. Formidabile nei calci piazzati — a Roma realizzerà ben 9 goal su rigore consacrandosi come uno dei migliori rigoristi capitolini di tutti i tempi e in totale ne realizzerà 17 in Serie A —, era dotato di una grande tecnica con la quale sopperirà negli anni alla graduale perdita di velocità. Viene successivamente ceduto all'Inter e a Milano resta due stagioni, giocando nel 1956-1957 assieme al suo compaesano di Lastra a Signa Fulvio Nesti, che era arrivato alla SPAL l'anno della sua partenza e che con lui aveva giocato ai mondiali svizzeri del 1954.

La rosa della SPAL nella stagione 1958-1959, nell'anno del ritorno di Pandolfini in biancazzurro: qui è il quarto in piedi da sinistra, tra Saul Malatrasi e Angelo Villa.

Nel 1958, giudicato ormai al tramonto, torna a Ferrara dove Paolo Mazza, che oltre a valorizzare molti giovani sa perfettamente rilanciare vecchi campioni, crede ancora in lui e lo riacquista per poche lire. Pandolfini — o "Gisto" come lo chiamano con affetto i ferraresi — dà quindi il suo determinante contributo per salvare la SPAL dalla retrocessione in un campionato opaco per i ferraresi, dove brilla la stella di Saul Malatrasi che, ironia della sorte, partirà da Ferrara per militare nelle stesse squadre (nell'ordine Fiorentina, Roma e Inter per poi tornare anch'egli a Ferrara) in cui militò Pandolfini. L'anno seguente nel miglior campionato di tutti i tempi della SPAL, Pandolfini ritrova il suo ex compagno dell'Inter Oscar Massei — il più grande spallino di tutti i tempi — e tiene a battesimo Armando Picchi, Costanzo Balleri e Egidio Morbello che passeranno loro stessi all'Inter l'anno successivo, Dante Micheli che andrà alla Fiorentina e Gianfranco Bozzao destinato alla Juventus

Chiude con la Serie A nella primavera del 1960, a 34 anni, contro il Lanerossi Vicenza. Torna con il ruolo di allenatore-giocatore a Empoli e con questa squadra vince il campionato di Serie D per poi chiudere con il calcio giocato nel 1962, in Serie C sempre con i toscani, una splendida carriera. L'unico cruccio di Pandolfini resta non aver mai vinto, nonostante abbia giocato in squadre importanti, nemmeno uno scudetto. Inizia successivamente una lunga carriera di allenatore nelle giovanili della Fiorentina, divenendo il maestro di vari talenti viola. Della Fiorentina diventerà in seguito e per molti anni, apprezzato dirigente e osservatore. Il 30 maggio 2007, nell'ambito dei festeggiamenti per la fusione tra i due club sportivi che nel 1926 diedero vita alla Fiorentina, Egisto Pandolfini ha ricevuto una targa ricordo per i suoi trascorsi viola.

Nazionale

Pandolfini (accosciato, primo da destra) in maglia azzurra nel 1952

In nazionale Pandolfini ha giocato 21 partite in un'epoca in cui le partite degli azzurri erano molto più sporadiche di oggi. Ha giocato una partita ai mondiali del 1950 in Brasile segnando una rete e in seguito tre partite segnando una rete ai mondiali di Svizzera del 1954, risultando uno dei pochi azzurri che abbiano segnato nel corso di due mondiali. In nazionale ha segnato complessivamente 9 goal e ne è stato il capitano in 5 incontri. Il 24 gennaio 1954 segna in nazionale una delle reti più veloci della storia del calcio, contro l'Egitto. Fece parte anche della spedizione italiana, senza mai giocare, alle Olimpiadi di Londra del 1948

Conclude la sua esperienza azzurra il 26 maggio 1957 nel disastroso ko per 3 a 0 inflitto a Lisbona dal Portogallo all'Italia.

Statistiche

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
2-7-1950 San Paolo Paraguay Bandiera del Paraguay 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1950 - 1º turno 1
8-4-1951 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 1
6-5-1951 Milano Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
24-2-1952 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
18-5-1952 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
16-7-1952 Tampere Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 0 – 8 Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1952 2 Cap.
21-7-1952 Helsinki Ungheria Bandiera dell'Ungheria 3 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1952 - Cap.
26-10-1952 Stoccolma Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
28-12-1952 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Coppa Internazionale 1
26-4-1953 Praga Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Coppa Internazionale -
17-5-1953 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 3 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Coppa Internazionale -
13-12-1953 Genova Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Coppa Internazionale 1
24-1-1954 Milano Italia Bandiera dell'Italia 5 – 1 Bandiera dell'Egitto Egitto Qual. Mondiali 1954 1
11-4-1954 Parigi Francia Bandiera della Francia 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 1
17-6-1954 Losanna Svizzera Bandiera della Svizzera 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1954 - 1º turno -
20-6-1954 Lugano Belgio Bandiera del Belgio 1 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1954 - 1º turno 1 Cap.
23-6-1954 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 4 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1954 - 1º turno - Cap.
30-3-1955 Stoccarda Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Cap.
29-5-1955 Torino Italia Bandiera dell'Italia 0 – 4 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Coppa Internazionale -
9-12-1956 Genova Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera dell'Austria Austria Coppa Internazionale -
26-5-1957 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 3 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1958 -
Totale Presenze 21 Reti (34º posto) 9

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Empoli: 1960-1961

Competizioni regionali

Fiorentina: 1944-1945

Curiosità

Il coro che accompagna Canzone viola, l'inno della Fiorentina, nella sua versione originale è cantato da giocatori dell'Inter, fra i quali il tifoso viola Pandolfini, raccolti da Narciso Parigi al momento dell'incisione avvenuta in uno studio di Milano.

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN3611154923743063780000 · GND (DE1176740288