Oggi, Grande Giro continua ad essere un argomento rilevante che genera grande interesse e dibattito nella società. Questo problema è stato oggetto di studio e ricerca da parte di esperti del settore, che hanno cercato di trovare risposte a domande e soluzioni a problemi legati a Grande Giro. Nel corso della storia, Grande Giro ha svolto un ruolo fondamentale nella vita quotidiana delle persone, influenzandone il comportamento, gli atteggiamenti e le decisioni. In questo articolo esploreremo diversi aspetti e prospettive di Grande Giro, con l’obiettivo di far luce su questo argomento e sulle sue implicazioni oggi.
Nel ciclismo su strada, grande Giro è un'espressione che si riferisce a una delle tre più grandi corse a tappe europee:
In generale, i grandi Giri appartengono al circuito dell'UCI World Tour. Sono simili come struttura: durano tre settimane, per un totale, nel ciclismo moderno, di 21 giornate di gara; più alcuni, di solito due, giorni di riposo e, a seconda delle edizioni, una o più prove a cronometro incluse nelle 21 tappe. Si differenziano dalle corse a tappe più brevi, che non superano le 10 giornate di gara.
Il Tour de France è la più vecchia e prestigiosa fra le tre, nonché la corsa ciclistica più famosa del mondo; è un evento mediatico internazionale: viene seguito da un numero di spettatori inferiore soltanto, tra gli eventi sportivi, a Olimpiadi e Campionati del mondo di calcio (eventi però che si svolgono una volta ogni quattro anni, mentre i grandi Giri si disputano ogni anno). Il Giro d'Italia è la seconda in ordine d'importanza e anzianità, ed è stato in alcuni periodi popolare quanto il Tour (negli anni quaranta e cinquanta, al tempo della leggendaria rivalità Coppi-Bartali, e negli anni settanta ai tempi di Merckx e Gimondi). Giro e Vuelta, diversamente dal Tour, sono molto conosciute in Europa, ma meno al di fuori del continente, dove sono familiari solo agli appassionati dello sport.
Nel ciclismo moderno queste corse a tappe durano tre settimane. Le tappe possono essere in linea oppure a cronometro (individuali o talvolta anche a squadre). Le tappe in linea dei grandi Giri hanno una lunghezza variabile, mediamente intorno ai 180 km, in diversi casi sopra i 200 km; mentre la distanza percorsa al termine della manifestazione risulta essere superiore ai 3000 km. La partecipazione a queste corse è molto ambita dalle squadre professionistiche, e non tutte possono prendervi parte. Tra il 2005 e il 2007, gli organizzatori di queste corse a tappe sono stati obbligati a far partecipare tutti i team facenti parte dell'UCI ProTour, che attualmente sono 18 e solo quattro squadre "minori" ("professional" nell'attuale classificazione) invitate a scelta degli organizzatori. A partire dagli inizi degli anni 2000 i Km totali massimi sono stati ridotti da 4000 a circa 3500 abbassando lievemente il grado di difficoltà. A partire dal 2018 ogni squadra deve essere composta alla partenza da 8 atleti, mentre fino al 2017 erano 9, e nel secolo scorso anche 10.
Alla fine di ogni tappa vengono aggiornate la classifica generale individuale, che è sempre a somma di tempi, la classifica a squadre, quella per il miglior scalatore (chi ottiene più punti nei traguardi validi per il gran premio della montagna), la classifica a punti (chi accumula più punti grazie ai piazzamenti in ogni tappa o traguardi volanti), il miglior giovane e altre classifiche minori. Solo tre ciclisti hanno vinto le tre principali classifiche (generale, punti e scalatore) nello stesso grande Giro: Eddy Merckx nel Giro d'Italia 1968 e nel Tour de France 1969, Tony Rominger nella Vuelta a España 1993 e Laurent Jalabert nella Vuelta a España 1995.
Il leader della classifica generale, della classifica a punti, della classifica dei Gran Premi della Montagna e della classifica giovani indossa durante le tappe una maglia distintiva che lo individua. In particolare, le maglie dei leader della classifica generale (rispettivamente maglia gialla, maglia rosa e maglia rossa per Tour, Giro e Vuelta) sono diventate nel tempo veri e propri simboli dei tre Grandi Giri.
Il record di vittorie di tappa in un singolo Grande Giro spetta al belga Freddy Maertens che, durante la Vuelta a España del 1977, riuscì ad imporsi in 13 tappe conquistando sia la classifica generale che, naturalmente, la classifica a punti. Il record di vittorie di tappa consecutive in un singolo Grande Giro spetta all'italiano Alfredo Binda, che, nel Giro d'Italia del 1929, vinse 8 tappe consecutive, imponendosi anche nella classifica finale.
Sono 32 i corridori che son riusciti a terminare nello stesso anno solare tutti e tre i grandi giri; il record spetta all'australiano Adam Hansen che ha concluso i 3 grandi giri nel 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017; Hansen ha spodestato lo spagnolo Marino Lejarreta che ha portato a termine le tre corse a tappe nel 1987, 1989, 1990 e 1991. Due corridori inoltre, Raphaël Géminiani e Gastone Nencini, hanno completato i tre grandi giri nei primi dieci posti nello stesso anno, mentre sempre Nencini e Sepp Kuss sono stati gli unici a completare il trittico dei giri in un'unica stagione vincendone almeno uno.
Solamente 7 corridori possono vantare almeno un successo in tutti e tre i grandi giri: Jacques Anquetil, Felice Gimondi, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome. Contador e Hinault sono inoltre gli unici corridori ad averli vinti tutti almeno due volte.