Oggi, Mario Fortunato è un argomento rilevante e di grande interesse per molte persone in tutto il mondo. Con il progresso della tecnologia e della globalizzazione, Mario Fortunato è diventato un punto d'incontro per opinioni e prospettive diverse. In questo articolo esploreremo diversi aspetti di Mario Fortunato, dal suo impatto sulla società alle tendenze attuali che lo circondano. Ci immergeremo in un'analisi approfondita che ci permetterà di comprendere meglio l'importanza di Mario Fortunato nel mondo di oggi e come si è evoluta nel tempo. Attraverso questo articolo, speriamo di fornire una visione completa di Mario Fortunato e della sua rilevanza oggi.
Mario Fortunato (Cirò, 2 settembre 1958) è uno scrittore e giornalista italiano.
Dopo aver conseguito la maturità classica a Crotone ed essersi laureato in Filosofia a Roma, dal 1983 comincia a lavorare nel mondo del giornalismo culturale, prima per Rai Tre, poi per Panorama, Reporter e infine per L'Espresso, di cui è tuttora critico letterario e sul cui sito web è autore del blog Culture Club.
Nel 1988, avviene il suo esordio narrativo con Luoghi Naturali, nove racconti legati fra loro, che ricevono il plauso di Alberto Moravia e di cui Le Monde scriverà: "In questo libro Mario Fortunato si rivela un maestro del racconto".
Dal 2000 al 2004 dirige l'Istituto italiano di cultura a Londra. Quando nel 2002 il Governo Berlusconi tenta di rimuoverlo anzitempo dall'incarico, per ragioni di discriminazione sessuale, un gruppo di personalità inglesi – fra cui due futuri premi Nobel, Doris Lessing e Harold Pinter – si mobilitano in suo favore, ottenendone la riconferma.
Molti i suoi interessi: lavora nel mondo editoriale come consulente prima dell'Einaudi, delle Edizioni Nottetempo e più di recente curando per L'Espresso e la Repubblica la collana L'amore ai nostri tempi. È curatore per Bompiani delle opere complete di Evelyn Waugh. Si occupa anche di cinema, teatro e televisione, collaborando con BBC, The Guardian, La Stampa e Le Monde.
Segue l'arte contemporanea, dirigendo dal 2004 fino al marzo 2009 la Fondazione Antonio Ratti. È membro dell'international board della Christopher Isherwood Foundation.
Nel 2007, con il romanzo I giorni innocenti della guerra, si classifica secondo nella finale del Premio Strega e vince il Premio Mondello e Super Mondello. È stato due volte finalista al Premio Bergamo, nel 1989 con Luoghi naturali e nel 1993 con Sangue.
Molti i suoi testi – narrativi e saggistici – contenuti in volumi collettivi. Tutti i suoi libri sono tradotti in varie lingue.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90158488 · ISNI (EN) 0000 0001 1030 9077 · SBN CFIV082841 · LCCN (EN) n95057278 · GND (DE) 119409151 · BNE (ES) XX1577889 (data) · BNF (FR) cb121013073 (data) · J9U (EN, HE) 987007313491705171 · CONOR.SI (SL) 61536611 · WorldCat Identities (EN) lccn-n95057278 |
---|