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Morimondo comune | |
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L'Abbazia di Morimondo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Città metropolitana | Milano |
Amministrazione | |
Sindaco | Marco Natale Marelli (lista civica) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°21′N 8°57′E / 45.35°N 8.95°E |
Altitudine | 109 m s.l.m. |
Superficie | 26 km² |
Abitanti | 999 (31-8-2023) |
Densità | 38,42 ab./km² |
Frazioni | Basiano, Campagna, Cascina Cipriani, Cerina di Mezzo, Cerina di Sopra, Cerina di Sotto, Caselle, Conca, Coronate, Fallavecchia, Fiorentina, Fornace, Lasso, Molino dell'Ospitale, Perdono, Prato Ronco, Sega, Ticinello |
Comuni confinanti | Abbiategrasso, Besate, Bubbiano, Casorate Primo (PV), Gudo Visconti, Ozzero, Rosate, Vermezzo con Zelo, Vigevano (PV) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20081 |
Prefisso | 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 015150 |
Cod. catastale | D033 |
Targa | MI |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa) |
Cl. climatica | zona E, 2 435 GG |
Nome abitanti | morimondesi |
Patrono | Bernardo di Chiaravalle |
Giorno festivo | lunedì successivo a ultima domenica agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Morimondo nella città metropolitana di Milano | |
Sito istituzionale | |
Morimondo (AFI: /moriˈmondo/ Marmond in dialetto milanese, AFI: ) è un comune italiano di 999 abitanti della città metropolitana di Milano in Lombardia. Fu denominato Coronate fino al 1871 (dal luogo originario di fondazione del comune, più a sud rispetto al comune attuale di Morimondo; oggi Coronate è una frazione separata).
Morimondo è stato selezionato per far parte della lista dei borghi più belli d'Italia.
Morimondo è posto lungo la strada statale 526 dell'Esticino, che collega Magenta e Pavia; dista circa 5 chilometri da Abbiategrasso e 30 da Milano.
Il territorio è posto sulla riva sinistra del Ticino, con orografia dolcemente digradante verso il fiume interrotta sporadicamente da collinette, depressioni e arginature. Il territorio comunale è vasto e prevalentemente destinato ad uso agricolo.
La vegetazione comprende, a partire dalle sponde del fiume, salici, robinie e pioppi, questi ultimi coltivati per la produzione di carta. Si possono osservare diversi boschi con pioppi dal fusto diritto disposti in regolari file parallele.
Dall'epoca romana giungono testimonianze di insediamenti coloniali nell'area dell'attuale comune. Alcuni toponimi delle frazioni (fara, dal tedesco fahren, gruppo di guerrieri) ricordano la presenza di stanziamenti longobardi.
La storia seguente di Morimondo ruota intorno alle vicende dell'abbazia omonima e dei monaci dell'ordine dei Cistercensi che vi risiedettero. Questa relazione è testimoniata anche dallo stemma comunale, che rappresenta nella parte superiore una mitra, indicativa del potere religioso, il bastone pastorale, poiché l'abate priore aveva dignità vescovile ed una spada, simbolo del potere civile-giudiziario. Nel XV secolo infatti l'abbazia viene resa commenda. Nella parte inferiore dello stemma è rappresentato un mappamondo sormontato da una croce, altro simbolo di dominio religioso.
La fondazione della prima chiesa risale al 1134, quando i primi monaci vi arrivarono qui dall'abbazia di Morimond, vicino a Digione. Lentamente bonificarono l'area adiacente al Ticino, vi realizzarono canali di irrigazione e la trasformarono in fertile zona agricola con coltivazione a marcite. Nel 1182 iniziò l'edificazione della chiesa attualmente esistente tutta in laterizio, con facciata a capanna e tiburio ottagonale sulla crociera. Nell'interno a tre navate su pilastri con volte a crociera: a destra acquasantiera trecentesca e, alla parete della navata un affresco strappato di Bernardino Luini. L'edificio venne ampliato e decorato con coro ligneo intagliato. Del chiostro, rifatto nei secoli XV-XVI, solo un'ala è originale; accanto è la sala capitolare di forme cistercensi, a due navate.
Secondo altre fonti il nome del luogo deriverebbe dalle parole francesi moire mont, cioè "monte nella palude", poiché l'abbazia fu costruita su un rilievo in mezzo alle zone paludose.
Nel XIV secolo gran parte dei territori circostanti l'abbazia era di proprietà della chiesa e vi sorgevano numerose cascine ed edifici di servizio. Nel 1786 il comune passò alla provincia di Pavia.
Nel 1798, con l'avvento di Napoleone I il monastero fu soppresso e il patrimonio culturale andò disperso. Oggigiorno grazie al supporto della comunità locale l'attività religiosa e culturale dell'abbazia è rifiorita.
Amministrativamente, il piccolo abitato di Morimondo era da sempre vissuto in simbiosi col vicino paese di Coronate, tanto che fu l'imperatrice Maria Teresa ad istituire un unico comune che raggruppasse i due abitati. Raggiunti i 662 abitanti nel 1771, il Comune di Coronate fu ingrandito dal governo napoleonico, che gli annesse Ticinello e Caselle nel 1809, e Basiano nel 1811. Sebbene gli austriaci avessero sospeso questi provvedimenti al loro ritorno nel 1815, finirono poi per confermare definitivamente quelli relativi a Ticinello e Basiano nel 1841, aggiungendovi anche Fallavecchia. Per tutto il periodo di vigenza del Regno Lombardo-Veneto, il territorio comunale tornò ad appartenere alla provincia di Pavia. La realizzazione dell'unità d'Italia riportò Coronate coi suoi 1596 abitanti sotto Milano, mentre fu nel 1870 che fu decisa la nuova incorporazione di Caselle, e il 12 marzo 1871 che il comune cambiò nome in Morimondo, riconoscendo nell'omonima abbazia l'elemento di notorietà e lustro del territorio.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 9 ottobre 1981.
«Troncato: il primo di rosso, alla spada d'argento e al pastorale d'oro, posti in croce di Sant'Andrea; sul tutto una mitra d'argento; il secondo d'azzurro, al globo terrestre sormontato da una croce d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Edificata forse poco dopo il completamento della chiesa abbaziale di Morimondo, la chiesa di San Bernardo era posta allora come oggi appena fuori le mura dell'abbazia e probabilmente fungeva da chiesa parrocchiale per l'abitato di Morimondo, essendo quindi ad esclusivo uso del popolo, ma sotto la protezione dei monaci dell'abbazia che l'amministravano (si veda a questo proposito la dedicazione appunto a san Bernardo). La chiesa venne pesantemente rimaneggiata nel corso della fine del XVII secolo, lasciando inalterato solo l'abside ed il campanile trecentesco. L'interno si presenta con un impianto ad aula unica. Oggi la chiesa è di proprietà privata ed è attualmente sconsacrata
A Morimondo è presente la Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo: una fondazione museale che organizza numerose attività didattiche che vogliono illustrare nel dettaglio alcune attività tipiche della vita dei monaci cistercensi. Tra questi, laboratori di miniatura, storia delle scritture, erboristeria e visite guidate del cenobio e della chiesa.
Senza dimenticare, la grandiosa manifestazione Trecentesca, una grande rievocazione storica che ospita gruppi di rievocatori da tutta Europa e che si svolge ogni due anni, sotto al vigile controllo del CERS (Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche) che garantisce la veridicità storica di ogni dettaglio ricostruito.
Si svolgono diversi eventi durante l'anno. La chiesa ospita concerti e mostre, e nel periodo natalizio è possibile visitare un'esposizione di presepi. In agosto, in occasione della festa patronale si svolgono manifestazioni storiche ed una fiera.
Durante i fine settimana il paese è meta di molti milanesi che si concedono una mezza giornata nel verde, tra i numerosi percorsi in mezzo alle campagne fino al fiume e le abbondanti piste ciclabili.
Secondo le statistiche ISTAT al 1º gennaio 2019 la popolazione straniera residente nel comune era di 48 persone, pari al 4,4% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Secondo l'ISTAT, il territorio comunale comprende il centro abitato di Morimondo, le frazioni di Caselle e Fallavecchia, e le località di Cascina Basiano, Cascina Cerina di Sopra, Cascina Cerina di Sotto, Cascina Conca, Cascina Coronate, Cascina Fiorentina, Cascina Nuova di Campagna, Cascina Perdono, Cascina Ticinello e Molino dell'Ospedale.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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??? | 23 aprile 1995 | Maurizio Spelta | ??? | Sindaco | |
23 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Leone Vicentini | Lista Civica | Sindaco | |
13 giugno 1999 | 13 giugno 2004 | Maurizio Spelta | Lista Civica | Sindaco | |
13 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Maurizio Spelta | Lista Civica | Sindaco | |
7 giugno 2009 | in carica | Marco Natale Marelli | Lista Civica | Sindaco |
Alcune scene del film Cado dalle nubi sono state girate a Morimondo. Sono stati girati anche alcuni spezzoni del film Papà dice messa di Renato Pozzetto, e lo spot natalizio di Italia 1 nel 2003. Inoltre, presso l'abbazia è stato girato il telefilm mediaset Benedetti dal Signore con Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 137650450 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr94011453 |
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