Sacrestano

Al giorno d'oggi, Sacrestano è un argomento che ha catturato l'attenzione e l'interesse di molte persone in tutto il mondo. Con la sua rilevanza e portata in diversi aspetti della vita quotidiana, Sacrestano è diventato un punto di discussione fondamentale nella società odierna. Che sia per il suo impatto sulla salute, sull'economia, sulla tecnologia o sulla cultura, Sacrestano ha dimostrato la sua influenza sulla vita delle persone e la sua capacità di generare dibattiti e riflessioni. In questo articolo esploreremo alcuni degli aspetti più importanti di Sacrestano e il suo impatto sul mondo oggi, nonché le possibili implicazioni per il futuro.

Un sacrestano (anche sagrestano o sacrista) è una persona incaricata di tenere in ordine la sacrestia, la chiesa e il loro contenuto.

Storia

Nei tempi antichi molte funzioni del sacrestano erano effettuate dai portieri (ostiarii), dai tesorieri e dai mansionarii.

Nei Decretali di Gregorio IX si parlava del sacrestano come di un incarico onorevole collegato a un certo beneficio, e il cui dovere era di prendersi cura dei vasi sacri, dei paramenti, delle luci, ecc. Oggi il sacrestano è eletto o nominato. Il Caeremoniale Episcoporum prescriveva che nelle cattedrali e nelle collegiate il sacrestano dovesse essere un presbitero, e descriveva i suoi compiti in ordine alla sacrestia, alla santa Eucaristia, al fonte battesimale, agli olii santi, alle sacre reliquie, alla decorazione della chiesa per le diverse ricorrenze e festività, all'approntamento di quanto necessario per le diverse funzioni, al suono delle campane, al mantenimento dell'ordine in chiesa e infine suggeriva che due canonici fossero preposti ogni anno a supervisionare il lavoro del sacrestano e dei suoi assistenti.

Vice sacrestano (custos)

Il vice sacrestano (custos) viene menzionato anche nei Decretali. Egli era l'assistente del sacrestano, era soggetto all'arcidiacono e aveva compiti similari a quelli del sacrestano. Dal XX secolo l'incarico non è stato quasi mai legato a un beneficio e quindi non legato a un rapporto di dipendenza.

Chierici e laici

Il Concilio di Trento stabilì che, secondo i vecchi canoni, soltanto i chierici avrebbero dovuto detenere tali uffici, ma nella maggior parte delle chiese, a causa della difficoltà o impossibilità di avere dei chierici, i laici eseguirono molte delle funzioni del sacrestano e vice-sacrestano.

Chiese orientali

Nelle Chiese orientali, il sacrestano è chiamato ecclesiarca, particolarmente nei monasteri. In grandi monasteri può essergli assegnato un assistente detto paraecclesiarca.

Note

  1. ^ Epitome to Canon XIX, Council of Chalcedon, Christian Classics Ethereal Library
  2. ^ lib. I, tit. xxvi, "De officio sacristæ"
  3. ^ lib. I, tit. xxvii, "De officio custodis"

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85116397 · GND (DE4074740-2 · BNF (FRcb15608493r (data) · J9U (ENHE987007551178705171