Tram ATM serie 5300

Nel mondo di oggi, Tram ATM serie 5300 è un argomento di grande attualità e continua a generare un dibattito costante tra esperti e persone interessate all'argomento. Ormai da molti anni, Tram ATM serie 5300 ha catturato l'attenzione della società in generale, sia per il suo impatto sulla vita quotidiana, sia per la sua importanza nella storia, sia per la sua rilevanza nell'ambiente attuale. Nel corso degli anni Tram ATM serie 5300 è stato oggetto di numerosi studi e analisi che hanno prodotto risultati sorprendenti e conclusioni inaspettate. In questo articolo esploreremo a fondo l'argomento Tram ATM serie 5300 ed esamineremo la sua influenza su diversi aspetti della società odierna.

ATM serie 5300
Vettura tranviaria a carrelli
Vettura 5324 in piazzale Segesta nel 1970
Anni di costruzione 1955
Anni di esercizio 1955-ca. 1977
Quantità prodotta 36
Costruttore Breda
Lunghezza 13.800 mm
Capacità 23 posti a sedere
112 posti in piedi
Scartamento 1.445 mm
Interperno 7.200 mm
Passo dei carrelli 1.800 mm
Massa in servizio 26 t
Massa vuoto 17,6 t
Rodiggio Bo' Bo'
Potenza oraria 4 x 33 kW
Velocità massima omologata 50
Tipo di motore CGE Milano 40
Dati tratti da:
Cornolò, Severi, op. cit., p. 124

Le vetture tranviarie serie 5300 dell'ATM di Milano erano una serie di elettromotrici tranviarie a carrelli, costruite nel 1955 dalla Breda.

Costituivano l'evoluzione delle vetture serie 5200, costruite tre anni prima, con le quali condividevano gli equipaggiamenti meccanici ed elettrici, differenziandosi però per la forma delle cabine, più spaziose, e per la presenza della frenatura elettrica a pattini.

Dalla prima metà degli anni settanta le vetture serie 5300 vennero utilizzate per allestire le semicasse di testa dei "Jumbotram" serie 4800.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti