Nell'articolo di oggi approfondiremo l'argomento Aiuto:IPA per l'italiano e scopriremo tutte le sfaccettature e gli aspetti che lo circondano. Nelle prossime righe esploreremo dalle sue origini fino alle sue applicazioni più attuali, analizzeremo il suo impatto sulla società e la sua rilevanza in diversi ambiti. Inoltre, approfondiremo opinioni e punti di vista di esperti del settore, nonché esperienze personali che ci permetteranno di comprendere meglio l'importanza e l'attualità di Aiuto:IPA per l'italiano oggi. Questo articolo servirà come guida completa per coloro che desiderano approfondire questo argomento e scoprire tutte le possibilità che offre.
La tabella seguente riporta i simboli dell'alfabeto fonetico internazionale (AFI) utilizzati per la lingua italiana. Questi simboli sono usati nelle trascrizioni fonetiche e fonemiche della lingua italiana.
Consonanti
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IPA
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Esempi
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b
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banca; cibo
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d
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dove; idra
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d͡z
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zanzara; zaino; razzo
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d͡ʒ
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gelato; giungla; magia; jeans
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f
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fatto; cofano
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ɡ
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gatto; glifo; ghetto; lingua
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j
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ieri; scoiattolo; più; yacht
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k
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cane; scritto; anche; quei; kaiser
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l
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lato; lieve; pala
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ʎ
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gli; glielo; maglia
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m
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mano; amare; campo
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ɱ
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inverno; anfibio
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n
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nome; donare; punto
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ŋ
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fango; unghia; anca; dunque
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ɲ
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gnocco; ogni
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p
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prima; ampio; coperto
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r
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Roma; morte; quattro
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s
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sano; scatola; presentire; pasto
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ʃ
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scena; sciame; pesci
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t
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tranne; mito; alto
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t͡s
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zozzo; marzo; azione
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t͡ʃ
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cena; ciao; farmacia
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v
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vado; povero; watt
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w
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uovo; fuoco; qui; week-end
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z
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sbavare; causa; presentare; asma
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Note
- ^ Se le consonanti sono scritte doppie, sono geminate: per esempio gatto /ˈɡatto/, acqua /ˈakkwa/. Con le consonanti affricate la geminazione si segnala raddoppiando il primo simbolo della legatura: p.e. pazzo /ˈpatt͡so/, raggio /ˈradd͜ʒo/).
- ^ a b Più precisamente le consonanti /t/ e /d/ dell'italiano sono dentali e andrebbero segnalate con e ; per semplicità sono usate le lettere senza il diacritico.
- ^ a b c d Le consonanti affricate possono essere trascritte in diversi modi: con un monogramma (marcia /ˈmarʧa/, garza /ˈɡarʣa/), con due simboli legati da un archetto sopra (marcia /ˈmart͡ʃa/) o sotto (garza /ˈɡard͜za/), oppure coi due simboli distinti senza legature (marcia /ˈmartʃa/, garza /ˈɡardza/); in questa tabella viene utilizzata la seconda convenzione.
- ^ a b c d e /ʎ/, /ɲ/, /ʃ/, /t͡s/ e /d͡z/ sono sempre geminate tra vocali.
- ^ a b La nasale si assimila sempre per luogo di articolazione a quello della consonante successiva. Quindi la n in /nk/ o /nɡ/ è velare , quella in /nf/ o /nv/ è labiodentale , e solo si trova davanti /p/ o /b/.
- ^ La vibrante può essere realizzata come monovibrante in sillaba non accentata quando non è geminata, mentre in sillaba accentata e quando è geminata è sempre realizzata come polivibrante.
- ^ L'italiano contrasta distintivamente sette vocali nelle sillabe toniche, che si riducono a cinque in quelle atone, dove non compaiono mai le vocali medio-basse /ɛ/ e /ɔ/: per esempio, posso /ˈpɔsso/ (e non /ˈpɔssɔ/). Tali vocali possono comparire in sillabe su cui cade un accento secondario (buongiorno /ˌbwɔnˈd͡ʒorno/, belvedere /ˌbɛlveˈdere/).
- ^ a b In aggiunta ai monottonghi ci sono dittonghi, composti dalla sequenza di una vocale e o :
Le sequenze /ou/ e /ɔu/ non si verificano in italiano. Non sono invece dittonghi le sequenze di /j/ o /w/ e vocale: piuma /ˈpjuma/, quale /ˈkwale/, aiuola /aˈjwɔla/, seguiamo /seˈɡwjamo/; miei /ˈmjɛi/ (dittongo /ɛi/, non trittongo); cuoio /ˈkwɔjo/ (due sillabe con monottonghi); ossequiai /osseˈkwjai/ (dittongo /ai/, non quadrittongo). Tutte le altre possibili sequenze di vocali formano sempre uno iato e le vocali appartengono a due sillabe distinte (idea, zoo).
- ^ Le vocali accentate in sillaba che termina con una vocale singola, tranne che per l'ultima sillaba di una parola, sono sempre lunghe: fato ~ fatto . Mioni (2001:175), Kramer (2009:51), Albano Leoni e Maturi (2007:72) riportano che l'allungamento avviene in qualunque sillaba aperta non finale; Rogers e D'Arcangeli (2004) affermano invece che l'allungamento vocalico è un fenomeno controverso.
Bibliografia
- Kramer M. (2009). The phonology of Italian, Oxford: Oxford University Press.
- Mioni A. M. (2001). Elementi di fonetica, Padova: Unipress.
- Albano Leoni F., Maturi P. (1995). Manuale di fonetica, Roma: La Nuova Italia Scientifica.
- Rogers D., D'Arcangeli L. (2004). Illustrations of the IPA: Italian, in Journal of the International Phonetics Association, Cambridge: Cambridge University Press, pp. 117–121.
Voci correlate