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La stagione 2008-2009 inizia con la guerra dei tornelli che il decreto Amato rende obbligatori assieme ai biglietti nominativi. Anche il Giglio non è a norma e la Reggiana (che si avvale dell'arrivo di giocatori quali i difensori Mei e Scantamburlo, dal Venezia, del centrocampista Padoin, dallo Spezia, e di tre attaccanti: Dall'Acqua, Falconieri e Florian) deve giocare la sua prima gara (dopo la vittoria di Cesena) a Sassuolo, dove viene sconfitta dalla Pro Patria (1-3). Gli abbonati sono 1800 circa, esclusi quelli dei palchi, circa 300.
Il prosieguo del campionato è però positivo per gli uomini di mister Alessandro Pane. A novembre arriva l'esterno d'attacco Nardini, poco dopo l'attaccante Martini. La Reggiana conquista i Play-off, gli spareggi promozione. Nella gara con la Pro Patria la Reggiana prima segna tre gol e poi si fa sopraffare dai tigrotti che si affermano (4-5). Nella gara di ritorno stessa storia, prima la Reggiana si porta sul (0-2) e alla fine cede (3-2). In finale col Padova va la squadra di Busto Arsizio, che però la perde, così con il Cesena sale in Serie B il Padova.
Nella Coppa Italia la Reggiana esordisce vincendo a Cremona, grazie al Giudice Sportivo che assegna lo (0-3) per posizione irregolare di un calciatore grigiorosso, sul campo è finita (1-0) per la Cremonese, nel secondo turno i granata sbancano Avellino (0-1), nel terzo turno finisce il percorso nella Coppa Italia Nazionale a Sassuolo, (1-0) per i neroverdi. Nella Coppa Italia di Lega Pro granata subito fuori sconfitti (0-1) dal Sudtirol.