Questo articolo affronterà l'argomento Piazza della Repubblica (Milano), che è di grande attualità e interesse oggi. Piazza della Repubblica (Milano) è un argomento che ha catturato l'attenzione di un ampio spettro di pubblico, poiché il suo impatto si estende a vari ambiti della società. Nelle prossime righe verranno analizzati diversi aspetti legati a Piazza della Repubblica (Milano), dalla sua origine fino alla sua influenza oggi. Verranno esaminati ricerche e studi pertinenti su Piazza della Repubblica (Milano), nonché testimonianze di esperti del settore. L'intenzione è quella di fornire al lettore una visione completa e aggiornata su Piazza della Repubblica (Milano), permettendo così una comprensione profonda e globale di questo argomento.
Piazza della Repubblica | |
---|---|
Vista panoramica | |
Nomi precedenti | Piazzale Stazione Centrale Piazzale Fiume |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Milano |
Informazioni generali | |
Tipo | piazza |
Superficie | 73 500 m² |
Intitolazione | Referendum istituzionale del 2 giugno 1946 |
Costruzione | 1865 |
Collegamenti | |
Intersezioni | Via Vittor Pisani, Viale Tunisia, Via Camillo Finocchiaro Aprile, Via Panfilo Castaldi, Viale Vittorio Veneto,[Viale Città di Fiume, Via Iginio Ugo Tarchetti, Via Filippo Turati, Via Giuseppe Parini, Viale Monte Santo, Via Cartesio, Viale Ferdinando di Savoia |
Trasporti | Repubblica stazione di Milano Repubblica |
Mappa | |
Piazza della Repubblica è un'importante piazza di Milano, posta a nord del centro storico, lungo la circonvallazione delle mura spagnole.
La piazza, con i suoi 73.500 m² è tra le maggiori della città e d'Italia per superficie. Ricca di spazi verdi, vi si affacciano edifici alti (tra cui la "Torre Breda"), il monumento dedicato a Giuseppe Mazzini e alberghi di prestigio.
La piazza fu aperta intorno al 1865 per servire l'allora nuova Stazione Centrale (il tracciato ferroviario correva sugli odierni viali Tunisia, Ferdinando di Savoia e Liberazione).
La costruzione della stazione rese necessaria l'apertura di una nuova strada radiale (l'attuale via Turati) per il collegamento con il centro cittadino; la nuova strada attraversava il bastione allora esistente tramite un sottopasso, battezzato Barriera Principe Umberto.
La nuova piazza racchiudeva un grande giardino centrale, intorno al quale correva il traffico carrabile e tranviario diretto alla stazione.
Negli anni venti del XX secolo la piazza, fino ad allora nota come Piazzale Stazione Centrale, prese il nome di Piazzale Fiume in onore della città del Carnaro.
Nel 1927 venne costruito l'Hotel Principe di Savoia.
Nel 1931 la Stazione Centrale fu chiusa e sostituita dall'attuale, posta circa 1 km più a nord; la piazza fu pertanto allargata, sia verso nord (sull'area già ferroviaria), sia verso sud (sull'area del bastione abbattuto), assumendo l'aspetto attuale. Negli stessi anni trenta furono realizzati gli imponenti edifici residenziali che ancora caratterizzano la piazza.
Anche se in maniera minima, la piazza reca ancora i segni del pesante bombardamento alleato che la città subì nell'agosto 1943. Su alcuni degli alti pali in ferro che reggono i cavi dei tram sono presenti i segni e i buchi delle schegge delle bombe esplose, che in alcuni casi li trapassarono da parte a parte lasciando delle vistose slabbrature verso l'esterno.
Dopo il 2 giugno 1946 alla piazza fu cambiato il nome in quello attuale per celebrare la proclamazione della Repubblica.
Sulla piazza si affacciano numerosi edifici di valore architettonico.
Sul lato sinistro:
Sul lato destro: