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Viale Beatrice d'Este | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Milano |
Circoscrizione | Municipio 1, Municipio 5 |
Codice postale | 20122 |
Informazioni generali | |
Tipo | Viale |
Lunghezza | 800 metri |
Superficie | 10 metri |
Pavimentazione | asfalto |
Intitolazione | Principessa Beatrice d'Este |
Progettista | Leonardo da Vinci |
Costruzione | XIX secolo |
Collegamenti | |
Inizio | Corso Italia - piazzale di Porta Lodovica |
Fine | viale Angelo Filippetti |
Intersezioni | Corso Italia, Via Anelli, Via Oriani, Corso di Porta Vigentina |
Luoghi d'interesse | palazzi design anni '50s, Centro storico, Mura spagnole |
Trasporti | Crocetta (500 mt.) |
Mappa | |
Viale Beatrice d'Este è una strada del centro di Milano, che dista meno di settecento metri a piedi da Piazza del Duomo, inizia in piazzale di Porta Lodovica e termina presso l'antica Porta Vigentina, proseguendo con la denominazione di viale Angelo Filippetti. È un viale alberato, che si collega nel suo proseguimento con viale Regina Margherita e viale Majno.
Viale Beatrice d'Este nacque seguendo l'antico tracciato delle mura romane di Milano della fortificazione difensiva del vero centro storico di Milano.
La strada è intitolata alla principessa Beatrice d'Este, duchessa di Milano nel 1494 e moglie di Ludovico Sforza.
Il viale, compreso tra Porta Lodovica e Porta Vigentina, corre lungo l'antico tracciato delle mura spagnole di Milano ed è pertanto parte della cerchia dei bastioni, nella parte sud-orientale di Milano, da viale Filippetti a est, con la sua Porta Romana, a via Gian Galeazzo a ovest, dove si trova la Darsena di Milano.
Viale Beatrice d'Este, è una delle aree più verdi della città di Milano e con l'aria più pulita, grazie ai suoi lunghi viali completamente circondati da grandi alberi secolari. In questo lato della città, sorpassando la Fondazione Prada e il Parco dello Scalo Romana si giunge al Parco Vettabbia, il più grande parco pubblico di Milano dove sono frequentemente presenti rapaci, volpi, uccelli e gufi, a pochi minuti da Piazza Duomo. Nel parco, sono molte le specie arboree presenti, anche rare. Tra le tante, il frassino maggiore, la farnia, l'olmo campestre, arbusti di sanguinella, l'evonimo, la frangola, il ligustro, il sambuco, l'ontano nero, il salice bianco e il salice grigio.
L'architettura del viale vede una lunga passeggiata alberata sulla quale è possibile incontrare i resti delle mura spagnole, iniziate nel 1545, che si aprivano in corrispondenza delle porte principali della città, delimitando la cinta daziaria urbana.
Tra i palazzi di design italiano presenti nel viale:
Essendo Viale Beatrice d'Este residenza di molte sue amiche appartenenti alla nobiltà europea, la nobile svizzera Elisabetta Keller, figlia del pittore Gustave Roux, lascerà la sua grande villa di Monza, per trasferirsi a dipingere nella sua abitazione di Viale Beatrice d'Este 17, a Milano, dove creerà i suoi quadri più importanti, trovando l'ispirazione passeggiando sotto i grandi alberi del viale, e condividendo le sue ricerche artistiche con il poeta Delio Tessa che abitava sempre, così come Fiorenzo Tomea nel Palazzo di Viale Beatrice d'Este 17.