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A Bergamo viene confermato il tecnico Giulio Corsini. Dopo le cessioni estive dei propri giovani più in vista, la squadra nerazzurra si mantiene in zone relativamente tranquille della classifica tanto che, nonostante il roboante 9-3 subìto a San Siro per mano del Milan, si presenta a tre giornate dalla fine con cinque punti di vantaggio (con due punti a vittoria) sulla zona retrocessione. Ma accade l'incredibile: perde due partite incassando sei gol, presentandosi all'ultimo match con due punti di vantaggio sul L.R. Vicenza, suo avversario diretto al Comunale di Bergamo. E perde pure questa partita (0-1), complice una clamorosa autorete del suo difensore Vianello. Pur arrivando a pari punti con Roma, Sampdoria e lo stesso Vicenza, retrocede in Serie B per la peggiore differenza reti, -17 l'Atalanta, -16 il Lanerossi Vicenza, -9 la Sampdoria e -5 la Roma.
In Coppa Italia il cammino dei neroazzurri inseriti nel sesto gruppo eliminatorio, dopo aver vinto il girone superando la Roma grazie alla differenza reti, il Mantova, Como e la Reggina, si interrompe al secondo turno a gironi a causa della doppia sconfitta patita contro il Milan, nonostante la doppia vittoria ottenuta a spese del Cagliari e il pareggio casalingo, unito alla vittoria esterna contro il Napoli.