Njörun

Oggi, Njörun è un problema molto rilevante che colpisce un gran numero di persone in tutto il mondo. Con l'aumento della globalizzazione e dell'interconnessione, Njörun è diventato un argomento di interesse generale che non lascia nessuno indifferente. Dal suo impatto sulla società alle conseguenze a livello personale, Njörun ha generato un ampio dibattito e ha suscitato l'interesse di esperti e cittadini. In questo articolo esamineremo diversi aspetti di Njörun ed esploreremo le sue implicazioni in diversi contesti.

Njörun (norreno: Njǫrun) era una dea (presumibilmente vanica) poco conosciuta della mitologia norrena, attestata solo nell'Edda in Prosa e in alcune kenningar dell'Edda poetica. Gli studiosi ritengono che il suo nome sia etimologicamente connesso al dio maschile Njörðr e al proto-germanico Nerthus e che potrebbe trattarsi della personificazione della terra o della sorella-moglie di Njörðr.

Attestazioni

Nell'Edda di Snorri Njörun è enumerata nella lista delle Asinie (ásynja), ma non vengono fornite altre informazioni su di lei. Altre attestazioni del nome ricorrono nelle kenningar che indicano le donne, presenti nel Krákumál, nell'Íslendinga saga, Njáls saga e nella Harðar saga, e in opere di altri poeti. Esempi di kenningar sono Eld-Njörun (Njörun del fuoco) e Draum-Njörun (Njörun del sogno).

Teorie

Njörun è una figura misteriosa di cui non si sa nulla e la quale si sospetta essere soltanto un'invenzione posteriore. Altri studiosi hanno ipotizzato che il nome derivi dalla radice njǫr, che prende origine da Nerthus, la dea proto-germanica della terra descritta in Tacito, e da cui deriva Njǫrðr. Inizialmente forse Njǫrðr era quindi una divinità femminile della terra, poi trasformata in maschile e patrono del mare.

Un'altra teoria è che Njörun possa essere semplicemente la controparte femminile di Njǫrðr, da cui prende il nome. Un processo simile avveniva, per esempio, nella religione micenea dove i nomi delle mogli degli dèi erano resi al femminile (Diwe/Diwio/ZeusDiwia). Allo stesso modo Njǫrðr potrebbe aver dato origine a Njörun con l'aggiunta del suffisso -un. Come però è stato notato, Njörun e Gefjun sono le uniche dee norrene a presentare questo suffisso, e Gefjun non è in coppia con un altro dio. Le altre coppie divine che presentano la stessa etimologia sono Fjörgyn and Fjörgynn, Ullr e Ullinn, e le divinità alto-germaniche Phol e Volla (poi Fulla).

Sorella-moglie di Njörðr

La sorella-moglie di Njörðr è colei che, in seguito a un rapporto incestuoso con il fratello, diede alla luce i gemelli divini Freyr e Freyja. Questa figura sconosciuta e senza nome è ampiamente presente nelle fonti norrene, in primo luogo nelle due Edde, nella Ynglinga saga, nel Lokasenna. Sia lei sia Njörðr appartenevano alla stirpe dei Vanir, dove i matrimoni tra fratelli erano la norma.

Ricostruire la figura di questa divinità è reso difficile non solo dalla carenza di informazioni nelle fonti, ma anche da alcune contraddizioni. Per esempio, nello Skírnismál Freyr è figlio di Njörðr e della gigantessa Skaði.

Nella Ynglinga saga, dove Snorri Sturluson fornisce un'interpretazione evemeristica della mitologia norrena, Freyr e Freyja sono chiaramente i figli di Njörðr e della sua anonima sorella:

Þá er Njǫrðr var með

Vǫnum, þá hafði hann

átta systur sína, því at þat

váru þar lǫg; váru þeira

bǫrn Freyr ok Freyja.

Mentre Njörðr viveva

tra i Vanir aveva sua sorella

come sposa, poiché questo

era usanza tra loro. I loro figli

erano Freyr e Freyja.

Il racconto della Ynglinga continua dicendo che i figli lasciarono Vanaheimr insieme al padre per accompagnarlo come ostaggio dopo la guerra tra Æsir e Vanir.

Anche nel Lokasenna Freyr e Freyja sono frutto di un incesto. Loki infatti accusa Njörðr di aver dormito con la propria sorella:

Lokasenna, Loki attacca Bragi, di W.G. Collingwood
37 Loki kvað:

Hættu nú, Njǫrðr,

haf þú á hófi þik!

Munk-a ek því leyna lengr:

við systur þinni gaztu slíkan mǫg,

ok er-a þó vánu verr.

Disse Loki:

Basta ora, Njörðr,

non ti esaltare!

Non lo nasconderò ai presenti:

da tua sorella avesti questo figlio,

ed è andata peggio del previsto

Diversamente dice la Gylfaginning, la prima parte dell'Edda di Snorri. Qui Snorri, contraddicendosi (o più semplicemente attingendo a tradizioni sovrapposte), parla dell'infelice matrimonio tra Njörðr e Skaði, avvenuto dopo che il dio andò a vivere tra gli Æsir, e afferma che Freyr e Freyja nacquero da questa unione.

Sempre nella Lokasenna, Loki allude anche al rapporto incestuoso tra la stessa Freyja e il fratello Freyr.

Bibliografia

  • Snorri Sturluson, Giorgio Dolfini (trad. di), Edda in prosa, Adelphi
  • Snorri Sturluson, Francesco Sangriso (a cura di), Heimskringla I: le saghe dei re di Norvegia, Edizioni dell'Orso
  • Andy Orchard, Dictionary of Norse Myth and Legend. Cassell
  • Hopkins, Joseph (2012). "Goddesses Unknown I: Njǫrun and the Sister-Wife of Njǫrðr". RMN Newsletter; volume 5. pp. 39–44.
  • Sturtevant, Albert Morey, Regarding the Old Norse name Gefjon, in Scandinavian Studies volume 24, 1952
  • Finnur Jónsson, Lexicon poeticum, 1931
  • Faulkes, Anthony, Edda, 1995
  • Finnur Jónsson. Goðafræði Norðmanna og Íslendinga eftir heimildum. 1913
  • Lokasenna
  • Skírnismál
  1. ^ Faulkes p. 157
  2. ^ Orchard, p. 119
  3. ^ Jan de Vries, Contributions to the Study of Othin: Especially in His Relation to Agricultural Practices in Modern Popular Lore, Folklore Fellows Communications 94, in Hopkins, p. 39
  4. ^ Pierre Carlie, Omero e la storia, Carocci, 2014
  5. ^ Snorri Sturluson, Heimskringla I: le saghe dei re di Norvegia, Edizioni dell'Orso
  6. ^ a b Lokasenna, su norroenn-forn-sithr.blogspot.it.
  7. ^ Snorri Sturluson, Edda, pp.75-76: "Niördhr ha per moglie colei che ha nome Skadhi, la figlia del gigante Thiazi. (...) Niördhr a Nóatún ebbe due figli, il figlio di chiamò Freyr e la figlia Freyja".