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Il nuovo campionato cadetto riunificato a 22 squadre si presenta come un torneo lungo e sfiancante. La SPAL per far quadrare il bilancio rivende Egisto Pandolfini alla Fiorentina, in cambio di un'ingente somma in denaro più le prestazioni del mediano Fulvio Nesti. Pandolfini e Nesti hanno un comune destino, entrambi sono toscani di Lastra a Signa e vestiranno il biancazzurro come trampolino di lancio verso il traguardo della Nazionale: disputeranno assieme il mondiale svizzero del 1954.
Paolo Mazza affida la panchina a Bruno Vale. Lo stadio di Ferrara diventa un fortino per i biancoazzurri, a buttarla dentro là davanti ci pensano Attilio Frizzi con 25 reti e Otello Badiali con 19, che portano la SPAL al decimo posto con 41 punti in classifica, sempre lontano dalla bassa classifica.