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La stagione 1948-49 è caratterizzata dalla tragedia di Superga con la scomparsa dell'intera squadra del Grande Torino, a cui va dato il merito di esser stato parte integrante della rinascita del calcio italiano nel dopoguerra. A Firenze in particolare si ricorda la morte di Romeo Menti, ala destra dalla lunga militanza in maglia viola. Le ultime quattro partite del campionato furono giocate dai ragazzi della "Primavera" granata, le avversarie del Torino nelle quattro partite, tra cui la Fiorentina, schierarono anch'esse le formazioni giovanili.
La squadra viola, cui alla presidenza sale nel frattempo Carlo Antonini, il quale resterà al timone della società toscana per un triennio, al termine della stagione figura decima in classifica. Quest'anno arrivano i primi due pezzi della squadra che di lì a qualche anno vincerà il primo scudetto, Sergio Cervato e Francesco Rosetta. Un 7-1 subito dall'Inter a San Siro è fra le note dolenti di questo campionato di mezza classifica per i gigliati.