Nel mondo di oggi, Pisa Mover ha acquisito una rilevanza senza precedenti, diventando un argomento di interesse per una vasta gamma di persone e discipline. Che si tratti di Pisa Mover come figura di spicco nella storia, come concetto chiave in un campo di studio o come evento significativo oggi, il suo impatto è innegabile. In questo articolo approfondiremo l'universo di Pisa Mover, esplorandone le origini, l'evoluzione e la sua influenza su vari aspetti della società. Dalla sua comparsa alla sua rilevanza contemporanea, Pisa Mover è stato oggetto di analisi e dibattito, generando un vasto patrimonio di conoscenze che merita di essere esplorato in dettaglio.
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Tipo | people mover | ||
Stati | Italia | ||
Città | Pisa | ||
Inizio | Stazione di Pisa Centrale | ||
Fine | Aeroporto di Pisa-San Giusto | ||
Apertura | 2017 | ||
Gestore | PisaMo S.p.A. | ||
Mezzi utilizzati | MiniMetro | ||
N. stazioni e fermate | 3 | ||
Lunghezza | 1,780 km | ||
Tempo di percorrenza | 5 min | ||
Velocità media | 21,4 km/h | ||
Portata | 1 210 persone/ora | ||
Trasporto pubblico | |||
Il Pisa Mover è un sistema ettometrico di tipo people mover a funicolare di Pisa, che collega la stazione ferroviaria di Pisa Centrale e l'aeroporto Galileo Galiei di Pisa-San Giusto. È attiva anche una fermata intermedia con un nuovo parcheggio scambiatore (via di Goletta-Navicelli).
L'impianto è stato costruito dalla Pisamover S.p.A., Associazione temporanea di imprese formata dalle società Leitner (capogruppo), Condotte d'Acqua, Inso e Agudio.
I lavori sono iniziati il 3 giugno 2014: la conclusione sostanziale dei lavori, inizialmente annunciata per la fine del 2015, è avvenuta il 30 settembre 2016, 600 giorni dopo l'inizio. Meno di un mese dopo un'indagine dei Carabinieri di Roma ha causato l'azzeramento dei vertici della società: il direttore dei lavori Giampiero De Michelis avrebbe taciuto su alcuni ritardi in cambio dell'assegnazione di alcuni lavori ad aziende a lui vicine. Nei mesi seguenti è stato comunque completato l'attrezzaggio e il Pisa Mover è stato inaugurato il 18 marzo 2017 alla presenza del ministro alle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio, del vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli e del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, accompagnati dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi e dai vertici delle aziende che hanno realizzato l'infrastruttura.
A novembre 2020, a seguito della diminuzione di passeggeri a causa della pandemia di COVID-19 del 2020 in Italia, è stata annunciata la sospensione del servizio del Pisa Mover per cinque mesi, da novembre 2020 ad aprile 2021, e il servizio è stato sostituito da autobus.
Ad aprile 2021 è stata richiesta una proroga per un'altra sospensione almeno fino al 30 giugno 2021. Il servizio rimase sempre attivo con autoservizi, fino alla sua riapertura nei mesi estivi dello stesso anno.
Stazioni e fermate | ||||||
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per Livorno | |||||
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Pisa Centro Pisa Centrale | |||||
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per Genova | |||||
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San Giusto/Aurelia | |||||
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SGC Firenze-Pisa-Livorno | |||||
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Aeroporto | |||||
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile |
Il tracciato è lungo complessivamente 1,78 chilometri, ha tre fermate (più una predisposizione) e ricalca esattamente il percorso della precedente ferrovia Pisa Centrale-Pisa Aeroporto (costruita nel 1983 al costo di circa otto miliardi di lire dell'epoca stornati da fondi destinati all'aeroporto di Firenze, attualizzati per inflazione a circa 71 milioni di euro del 2017, e smantellata nel 2013), che, a differenza del nuovo impianto, consentiva collegamenti diretti con Firenze.
Il sistema a funi e i convogli del Pisa Mover sono costruiti da Leitner, che per la realizzazione dei carrelli dei vagoni ha collaborato con l'Università di Pisa.
L'impianto è costato 77,7 milioni di euro, di cui 21 milioni di euro coperti da finanziamento pubblico e i restanti 56,7 milioni di euro a carico dell'associazione di imprese che ha realizzato l'opera e che la gestirà per 35 anni e 8 mesi.
I due convogli di tipo MiniMetro, composti da tre vagoni e con una capienza di 95 o 107 posti ciascuna, impiegano cinque minuti per percorrere il tracciato (inclusa la fermata intermedia), con una velocità massima di 40 km/h.
Il Pisa Mover è stato al centro di vari interrogativi sulla sua effettiva utilità, dovuta soprattutto ai suoi alti costi di realizzazione, gestione e manutenzione dell'infrastruttura stessa, oltreché al fatto che già esisteva un collegamento ferroviario fra la stazione e l'aeroporto, collegato direttamente anche con altre città toscane (come Pontedera, Empoli o Firenze).
Con l'attivazione del people mover infatti i viaggiatori provenienti dalle stazioni della Ferrovia Leopolda (una delle più trafficate della Regione Toscana) sono costretti a effettuare un cambio obbligatorio alla stazione di Pisa Centrale, anziché proseguire sullo stesso treno, come invece accadeva fino alla soppressione del collegamento ferroviario.