Sala Capriasca

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Sala Capriasca
frazione
Sala Capriasca – Veduta
Sala Capriasca – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
ComuneCapriasca
Territorio
Coordinate46°03′58″N 8°57′20″E / 46.066111°N 8.955556°E46.066111; 8.955556 (Sala Capriasca)
Altitudine548 m s.l.m.
Abitanti914 (2023)
Altre informazioni
Cod. postale6954
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Sala Capriasca
Sala Capriasca

Sala Capriasca (in dialetto ticinese Sara[senza fonte]) è una frazione di 914 abitanti del comune svizzero di Capriasca, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).

Geografia fisica

Territorio

Sala Capriasca, situata a nord di Lugano, appartiene dal 2001 al comune di Capriasca. Si trova sulle Prealpi Luganesi.

Storia

Il territorio del comune di Sala Capriasca prima degli accorpamenti comunali del 2001

Sala Capriasca è documentata dal 1078, nella forma Sale. Già comune autonomo che si estendeva per 8,4 km², il 15[senza fonte] ottobre 2001 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Cagiallo, Lopagno, Roveredo, Tesserete e Vaglio per formare il comune di Capriasca.

Monumenti e luoghi d'interesse

La chiesa parrocchiale di Sant'Antonio abate

Società

Evoluzione demografica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella:

Abitanti censiti

Amministrazione

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. L'ufficio patriziale, eletto il 26 aprile 2009, è presidiuto da Daniele Rovelli[senza fonte].

Note

  1. ^ a b c Francesca Corti, Sala Capriasca, in Dizionario storico della Svizzera, 16 settembre 2010. URL consultato il 16 ottobre 2017.
  2. ^ Dizionario storico della Svizzera.

Bibliografia

  • Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
  • Edoardo Arslan, Giuseppe Antonio Petrini, Bellinzona 1960.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 541-543, 568.
  • Bernhard Anderes, Guida d'arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 288-289.
  • Simonetta Coppa, Schede di pittura lombarda del Settecento: Magatti, Pietro Ligari e altri, in «Arte Cristiana», LXVII, 731, 1989.
  • Federica Bianchi, Scheda n. 32, in Rudy Chiappini (a cura di), «Giuseppe Antonio Petrini», catalogo della mostra di Lugano, Milano 1991, 170-171.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • Silvano Colombo, Appunti su Pietro Antonio Magatti e sulla mostra delle sue opere al castello di Masnago, in «Tracce», n.s., 2001.
  • Anna Bernardini, Villa Menafoglio Litta Panza, Biumo Superiore, Varese, in Pietro Antonio Magatti, 2001.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 371, 374.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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