Bedretto

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Bedretto
comune
Bedretto – Stemma
Bedretto – Bandiera
Bedretto – Veduta
Bedretto – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLeventina
Amministrazione
Lingue ufficialiItaliano
Territorio
Coordinate46°30′N 8°31′E / 46.5°N 8.516667°E46.5; 8.516667 (Bedretto)
Altitudine1 402 m s.l.m.
Superficie75,2 km²
Abitanti108 (2015)
Densità1,44 ab./km²
FrazioniOssasco, Ronco, Villa
Comuni confinantiAirolo, Cevio, Formazza (IT-VB), Lavizzara, Obergoms (VS), Realp (UR)
Altre informazioni
Cod. postale6781
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5063
TargaTI
CircoloAirolo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Bedretto
Bedretto
Bedretto – Mappa
Bedretto – Mappa
Sito istituzionale

Bedretto (in dialetto ticinese Bidree o Büdree) è un comune svizzero di 108 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Leventina, parte della Regione Tre Valli.

Geografia fisica

Il ghiacciaio e il lago del Corno Gries

Bedretto è posto in Val Bedretto, parte occidentale della Val Leventina. I laghetti alpini del Corno e di Cave delle Pigne sono di proprietà del patriziato di Bedretto[senza fonte].

È il comune più occidentale del Canton Ticino e uno dei più settentrionali, al confine con il Piemonte, il Canton Uri (unico insieme ad Airolo) e il Canton Vallese (con quest'ultimo, è l'unico comune ticinese a confinarvi).

Storia

La vicinia della Val Bedretto risulta separata dalla comunità di Airolo prima del 1227. La comunità della valle apparteneva alla rodaria di Intus Montem con Airolo, Quinto, la sua frazione di Ambrì e Prato Leventina; con queste comunità aveva il monopolio[senza fonte] dei trasporti attraverso i passi di San Giacomo e della Novena. In questo ambito sono pervenuti un documento del 1407 dove si stipulano accordi con le vicinie di Prato Leventina, Faido, Chiggiogna e Giornico, per la gestione di alcuni alpeggi della valle, e una convenzione del 1451 stipulata con gli abitanti della Val Formazza[senza fonte].

Monumenti e luoghi d'interesse

  • Chiesa dei Santi Maccabei in località Villa (1594, ricostruita nel XIX secolo);
  • Oratorio dei Santi Sebastiano Rocco in località Bedretto, attestata nel 1570[senza fonte];
  • Oratorio di Sant'Antonio abate in località Ronco (XVII secolo)[senza fonte];
  • Casa Rossi in località Ossasco (1759)[senza fonte].
  • Alpe Cioss Prato (1 572 m s.l.m.), di proprietà del patriziato di Bedretto[senza fonte];
  • Alpe Valleggia (1 1753 m s.l.m.), di proprietà del patriziato di Bedretto[senza fonte].

Società

Evoluzione demografica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella:

Abitanti censiti

Amministrazione

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune. La fondazione del comune patriziale risale al 1761[senza fonte].

Note

  1. ^ DIZIONARIO LEVENTINESE, su sites.google.com. URL consultato il 26 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2020).
  2. ^ Corno, su www4.ti.ch. URL consultato l'8 settembre 2017.
  3. ^ Pigne, su www4.ti.ch. URL consultato l'8 settembre 2017.
  4. ^ a b c d Mario Fransioli, Bedretto, in Dizionario storico della Svizzera, 17 maggio 2004. URL consultato l'8 settembre 2017.
  5. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia

  • Luigi Lavizzari, Escursioni nel Cantone Ticino, Lugano 1859-1863.
  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. (Ronco) 263.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967, 203-204, 299, 374.
  • Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, ristampa, Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 148.
  • Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010.

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