Moghegno

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Moghegno
frazione
Moghegno – Stemma
Moghegno – Veduta
Moghegno – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoVallemaggia
ComuneMaggia
Territorio
Coordinate46°14′26″N 8°42′25″E / 46.240556°N 8.706944°E46.240556; 8.706944 (Moghegno)
Altitudine317 e 322 m s.l.m.
Abitanti376 (2003)
Altre informazioni
Cod. postale6677
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5319
TargaTI
Nome abitantimoghegnesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Moghegno
Moghegno

Moghegno (in dialetto ticinese Moghégn[senza fonte]) è una frazione di 376 abitanti del comune svizzero di Maggia, nel Canton Ticino (distretto di Vallemaggia).

Geografia fisica

Storia

Il territorio del comune di Moghegno prima degli accorpamenti comunali del 2004

Nel territorio di Moghegno è stata rinvenuta una necropoli romana risalente al I-III secolo d.C.. Nel Medioevo Moghegno formò una vicinanza con Aurigeno e Lodano, che si separò alla fine del XVIII secolo[senza fonte]. Le attività principali erano la viticoltura, la campicoltura e l'allevamento. Come tutti i comuni circostanti Moghegno subì una forte emigrazione dapprima verso l'Italia e dal 1850 anche verso le Americhe. Tra il 1914 e il 1955 fu in funzione una centrale per la produzione di energia elettrica.

Già comune autonomo che si estendeva per 7,10 km², il 4 aprile 2004 è stato accorpato al comune di Maggia assieme agli altri comuni soppressi di Aurigeno, Coglio, Giumaglio, Lodano e Someo. La fusione è stata approvata da una votazione popolare il 22 settembre 2002 (127 favorevoli, 35 contrari) e ratificata dal Gran Consiglio l'8 ottobre 2003.

Simboli

Lo stemma dell'ex comune di Moghegno, in uso fino al 2004, è blasonato come segue: di rosso alla testa di becco d'argento. Il montone, il maschio della pecora, rappresentava forza, sfida e tenacia; il simbolo deriva, forse, dal soprannome degli abitanti del comune, detti baröi, datogli dagli aurigenesi, o dalla conformazione del villaggio dalle costruzioni delle case tutte ravvicinate.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

L'ingresso del cimitero

Architetture civili

  • Casa Ramelli, palazzo eretto nel 1740[senza fonte];
  • Fontanone "Pozett" scavato nella roccia, con incise tre date: 1803, 1843 e 1861[senza fonte];
  • Mulini per macinare la segale[senza fonte];
  • Torbe, costruite negli anni 1460-1470[senza fonte].

Siti archeologici

Società

Evoluzione demografica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella:

Abitanti censiti

Infrastrutture e trasporti

Dal 1907 al 1965 il comune è stato servito dalla stazione di Aurigeno-Moghegno della ferrovia Locarno-Ponte Brolla-Bignasco.

Amministrazione

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

Note

  1. ^ a b c d e f g h Daniela Pauli Falconi, Moghegno, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato l'8 dicembre 2017.
  2. ^ a b Gilardoni, 1967, p. 434.
  3. ^ a b Aggregazione dei Comuni di Aurigeno, Coglio, Giumaglio, Lodano, Maggia, Moghegno e Someo in un unico Comune denominato Comune di Maggia (DOC), in Messaggio 5374, Gran Consiglio, 18 marzo 2003. URL consultato l'8 dicembre 2017.
  4. ^ Comune di Maggia, su maggia.ch.
  5. ^ Decreto legislativo concernente l’aggregazione dei Comuni di Aurigeno, Coglio, Giumaglio, Lodano, Maggia, Moghegno e Someo (PDF), in Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi, Gran Consiglio, 5 dicembre 2003. URL consultato il 7 dicembre 2017.
  6. ^ La storia del Patriziato di Moghegno, su patriziatomoghegno.ch.
  7. ^ Dizionario storico della Svizzera, Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona

Bibliografia

  • Gastone Cambin, Armoriale dei Comuni Ticinesi, 1953.
  • Martino Signorelli, Storia della Val Maggia, 1972.
  • Rivista informativa del Comune di Maggia: A Tu per Tu, No. 1-2.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 434.
  • Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 177-178.
  • AA.VV., La necropoli romana di Moghegno, 1995.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • A. Tomasini, A. Poncini, Moghegno, 2004.
  • Rivista Patriziale Ticinese, n. 264, marzo 2007, 18-20.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 243, 244, 246.

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