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Fricativa glottidale sorda | |
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IPA - numero | 146 |
IPA - testo | h |
IPA - immagine | |
Unicode | U+0068 |
Entity | h |
SAMPA | h
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X-SAMPA | h
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Kirshenbaum | h
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Ascolto | |
La fricativa glottidale sorda o fricativa glottale sorda, detta anche acca, è un tipo di suono usato in alcune lingue parlate che si comporta spesso come una consonante, ma talvolta è più simile ad una vocale, o è indeterminato nel suo comportamento. Il simbolo nell'alfabeto fonetico internazionale che rappresenta questo suono è h, e il simbolo equivalente X-SAMPA è h. Il simbolo in questione rappresenta dunque un'H/h latina.
Le persone che mancano di questo suono nella loro lingua nativa hanno spesso difficoltà quando tentano di produrlo - in particolare, i parlanti del francese.
Anche se è stata descritta come una vocale sorda, perché in molte lingue non possiede il luogo e il modo di articolazione di una consonante tipica, esso non ha neanche l'altezza e la posizione di una vocale tipica:
« e sono state descritte come equivalenti sorde aspirate delle vocali che le seguono la forma del tratto vocale è spesso semplicemente quella dei suoni circostanti. Di conseguenza, in tali casi è più appropriato considerare e come segmenti che hanno solo una specificazione laringea e non sono marcati per tutte le altre caratteristiche. Ci sono altre lingue che mostrano una dislocazione più definita delle frequenze formanti per , suggerendo che essa ha una restrizione associata alla sua produzione.»
La consonante fricativa glottidale sorda presenta le seguenti caratteristiche:
L'italiano standard non possiede il suono , mentre la lettera h non ha un valore fonetico autonomo. Un'eccezione si può avere, "ma solo come realizzazione facoltativa, quando compare in interiezioni (ah, eh, ehm, oh, ecc.). In tal caso h può corrispondere ad una fricativa glottidale . Accanto alla pronuncia usuale di ah, eh, ehm e simili (, o , , più o meno prolungati), è quindi possibile sentire occasionalmente, specie in caso d'iterazione: , , , , ecc.".
In Toscana, nella zona fiorentina, il fonema /h/ è l'usuale realizzazione dell'indebolimento del fonema italiano standard dell'occlusiva velare sorda e diventa una fricativa glottidale sorda.
Vi sono altre realizzazioni possibili, in certi casi ad esempio /k/ può semplicemente diventare fricativa , ma senza ulteriore indebolimento, mentre nel toscano occidentale (pisano, livornese e lucchese) l'indebolimento giunge al dileguo totale. In molte aree di questa zona geografica l'aspirazione continua però a persistere, sebbene si realizzi perlopiù come .
Nella lingua latina classica, la lettera H rappresentava il suono della fricativa glottidale sorda, fonema presente nel latino nativo in molte parole.
Era pronunciata aspirata, ed era quasi considerata come vocale anziché come consonante; di solito si trovava in posizione iniziale, ad eccezione di alcune parole come 'mihi'.
Le consonanti aspirate vennero importate dal Greco; erano suoni non presenti nel Latino standard, come nel caso dei digrammi PH, TH, SH, CH, che in Greco erano rappresentati da lettere singole (Φ, Θ, Σ,χ). Queste trascrizioni permisero a tali suoni di entrare nella lingua latina, pronunciate rispettivamente come , , e .
Tuttavia, il fonema della fricativa glottidale sorda scomparve nel periodo medioevale, così come le consonanti aspirate mutarono pronuncia. È ignoto però se cambiarono prima nelle rispettive consonanti fricative ,, e , oppure persero l'aspirazione e divennero semplicemente pronunciate come le normali consonanti.
Il primo caso può essere probabile per quanto concerne la parola italiana "filosofia", che deriva dal latino "phĭlŏsŏphĭa", con pronuncia originale , per poi mutare in epoca classica in . Successivamente la consonante /ɸ/ sarebbe mutata in /f/ come nel caso delle parole italiane che derivano dal latino contenenti "PH" a "F".
Lingua | Parola | IPA | Significato | Note | |
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Araba | Standard | هَاتِف | "telefono" | Vedi Fonologia araba | |
Armeno | հայերեն | "armeno" | |||
Avaro | гьа | "giuramento" | |||
Basco | hirur | "questo" | In quei dialetti (principalmente nordorientali) che pronunciano /h/, la /h/ in basco è più spesso muta | ||
Ceceno | хIара/? | "questo" | |||
Copto | ϩρα | "faccia" | |||
Inglese | high | "alto" | Vedi Fonologia inglese | ||
Faroese | Hon | "ella" | |||
Finlandese | hammas | "dente" | Vedi Fonologia finlandese | ||
Georgiano | ჰავა | "clima" | |||
Tedesco | Hass | "odio" | Vedi Fonologia tedesca | ||
Hawaiiano | haka | "scaffale" | Vedi Fonologia hawaiiana | ||
Ebraico | הר | "montagna" | Vedi Fonologia ebraica | ||
Hmong | hawm | "onorare" | |||
Ungherese | helyes | "giusto" | Vedi Fonologia ungherese | ||
Giapponese | すはだ suhada |
"pelle nuda" | Vedi Fonologia giapponese | ||
Coreano | 호랑이 horang-i |
"tigre" | Vedi Fonologia coreana | ||
Cabardo | тхылъхэ | "librii" | |||
Lao | ຫ້າ | "cinque" | |||
Leonese | guaje | "ragazzo" | |||
Navajo | hastiin | ||||
Norvegese | hatt | "cappello" | Vedi Fonologia norvegese | ||
Pashtu | هو | "sì" | |||
Persiano | هفت | "sette" | Vedi Fonologia persiana | ||
Pirahã | hi | "egli" | |||
Portoghese | Brasiliano | carro | "auto" | Realizzata anche come fricativa velare o uvulare. Vedi Fonologia portoghese | |
Rumeno | hăţ | "briglia" | Vedi Fonologia rumena | ||
Spagnolo | Molti dialetti | obispo | "vescovo" | Allofono di /s/. Vedi Fonologia spagnola | |
Alcuni dialetti | jaca | "pony" | corrisponde a /x/ in altri dialetti. | ||
Thailandese | ห้า | "cinque" | |||
turco | halı | "tappeto" | Vedi Fonologia turca | ||
Ubykh | "preghiera" | Vedi Fonologia ubykh | |||
Vietnamita | hư | "corrotto; guasto" | Vedi Fonologia vietnamita |
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85058132 · J9U (EN, HE) 987007545700505171 |
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